Il fallimento delle Primarie ad Alessandria, e la ‘caccia alla faccia’

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Primarie, dove siete? Le abbiamo cercate a sinistra, dov’erano nate, le abbiamo cercate al centro e a destra, dov’erano state invocate. Ma niente. Delle fantomatiche elezioni interne – simbolo della democrazia popolare, del voto dal basso che sceglie il suo Numero Uno – neanche a parlarne. E così per la scelta dei candidati alla poltrona di primo cittadino di Alessandria abbiamo assistito al loro flop colossale, affossate da personalismi, immagini e immaginette. O da gelosie interne. Il centrosinistra ricandida il sindaco uscente, Rita Rossa, già scelta dal suo popolo con l’unico vero episodio di Primarie a cui si è assistito ad Alessandria. Vero, si fa per dire. Si dovevano fare e si è cercato un outsider che avesse voglia di perdere un po’ di tempo in comizi, dibattiti e incontri pubblici. Mauro Buzzi ha alzato la mano, e prima che potesse dire “ho perso” il PD gli aveva già staccato un ticket per il Cissaca. A questo giro vuoi non riconfermare il sindaco uscente? Si sarebbero messi in discussione cinque anni interi. Così nada Primarie sulla sponda sinistra del Tanaro. La destra si sa, da Berlusconi in giù, preferisce i leader unici. Ma in città, di primedonne ce ne sono troppe. Alla parola Primarie o sondaggio popolare, i partiti si sono chiusi a riccio, per la paura che la massa decidesse per quello sbagliato, magari sull’onda della popolarità e non sui meriti. O viceversa. In entrambi i casi era meglio mettersi d’accordo. Così Barosini, Priano, Locci alla fine correranno quasi certamente da soli, piuttosto che stare alle non regole dei partiti forti, convinti come sono di agguantare un posto in Consiglio e chissà, qualche accordo ‘interno’ – per non dire sottobanco – al secondo turno.

Già, perché lo spauracchio è il Movimento 5 Stelle – in crisi come tutti a trovare candidati da mettere in lista – che ha scelto Michelangelo Serra in una sorta di consultazione interna ai militanti, che neppure in questo caso chiameremo Primarie.

Pur di non far vincere i ‘grillini’ alcuni di centrodestra sono pronti a turarsi il naso e a mettere una croce sulla Rossa e una pietra sopra alle Primarie.

g.panaro@lapulceonline.it