“Il caso Fuentes” e la nostalgia della Alessandria Anni Settanta

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  • Va a ruba il libro di Alberto Poto Del Sarto

E’ stato un piccolo caso editoriale alessandrino ‘Il caso Fuentes’ di Alberto Poto Del Sarto. Le copie sono andate letteralmente a ruba, grazie alla finalità benefica a cui il libro è legato. Il ricavato è infatti devoluto all’Associazione Idea di cui l’autore è fondatore insieme all’amico d’infanzia, il compianto Paolo Berta.

“Ho deciso, dopo varie elucubrazioni mentali, di stampare questo romanzo che ho scritto nel 2011 e che racconta “le imprese” di uno scalcagnato ma efficace detective alessandrino alla fine degli anni Settanta”, racconta Alberto Poto Del Sarto, “Sull’onda delle letture classiche sull’argomento, la figura dell’eroe bello e dannato (nel caso di Alberto “AL” Lunardini, meno bello e un po’ dimesso) e con una bellissima fidanzata, è il massimo che si può sognare… AL non è proprio il prototipo del detective, vive in provincia, non nella metropoli, ed è legato da amicizie genuine. E’ un gastronomo e un po’ alcolista”.

Una via di mezzo tra Marlowe e Pepe Carvalho, ma più mandrogno. “Nella disperata ricerca di guadagnare qualche lira da permettersi un piccolo ufficio in via dei Martiri e di pagare un misero stipendio a Luigino (Grassano), suo collaboratore a tutto tondo, cerca di tenere il passo alla sua fidanzata Darcey Mirabelli  (spogliarellista burlesque) che continuamente in tournée guadagna decisamente molto più di lui”.

La vita alessandrina degli Anni Settanta

Il racconto si snoda in una città che esiste solo nei ricordi di chi, 50 anni fa era giovane ad Alessandria. “‘ “Al, pragmatico fino a un cero punto, si perde nelle “zingarate” con Toni, amicone e chef di pasticceria sulle Love Boat. E’ sfrontato nei suoi atteggiamenti verso le forze dell’ordine, sempre sul filo del rasoio, ma alla fine il suo nemico/amico Commissario Maddalena della Questura di Alessandria, minacciando di strappargli in faccia la licenza, lo sopporta e a volte lo protegge”.

La breve apparizione, nel romanzo, della città di Alessandria, ricorda i luoghi storici degli anni Settanta, la Piazzetta con l’ampio dehors condiviso con la Gelateria Cercenà, La Trattoria Ai Lancieri, Il Bar Moderno, il Mercà quatà ( il vecchio mercato coperto), Piazza Rattazzi, La vecchia Crosa.. Tutti quei posti fermi nel tempo come “i giorni tutti uguali” e la nebbia.

Diradata la nebbia il romanzo si snoda nella Spagna appena risorta dalla dittatura franchista. Il viaggio e l’arrivo in Extremadura e le peripezie del detective per scoprire chi cerca di incolpare il suo amico Fuentes in un assurdo delitto. I riferimenti ai grandi autori e poeti classici spagnoli ( Felix Lope de La Vega Carpio e Pedro Calderon de la Barca) sono un piccolissimo intermezzo tra le righe del racconto.

Chi è l’autore

Alberto “Poto” Del Sarto (Alessandria 1954) ex giocatore di basket, ex titolare di locali in città (Roxy, Time Out) ex agente di commercio, si dedica, principalmente, all’organizzazione di esposizioni d’arte. E’ agente del semi sconosciuto artista andaluso Alejandro De La Suerte, autore dei disegni presenti nel romanzo.