![alegas amag iren](https://i0.wp.com/lapulceonline.it/wp-content/uploads/2023/05/Opera-Snapshot_2023-05-04_151448_www.youtube.com_.png?resize=1030%2C438&ssl=1)
- E’ la richiesta di risarcimento avanzata dalle società ‘licenziate’ contenuta nel ricorso al Tar del Piemonte
- Si lavora per una mediazione che non prosciughi le casse del Gruppo
Non c’è pace per Amag: sedici milioni di euro di risarcimento. A tanto ammonta la richiesta di Green Wolf e delle altre società consorziate, escluse dall’affidamento del progetto smart city che avrebbero dovuto gestire l’illuminazione pubblica e la raccolta differenziata con i cassonetti digitalizzati.
Per un pasticciaccio con Amag Ambiente e l’affidamento del servizio in house illegittimo (era intervenuta l’antitrust), il progetto è stato eliminato: meglio pagare una penale che fare un bagno di sangue per i prossimi anni, hanno pensato i manager della multiutility e del Comune.
Il conto salatissimo
Peccato che la cifra ipotizzata in un primo momento sia di gran lunga inferiore a quella richiesta ufficialmente. 500 mila euro al massimo proposti da Amag, 16 milioni quelli lamentati da Green Wolf & C., di cui 600 mila di danno emergente (perdite e danni diretti e immediati). 14 milioni sono stati quantificati a titolo di ‘lucro cessante’ (perdita di guadagno). Oltre un milione il danno curriculare.
Alla base della richiesta milionaria ci sarebbe l’indisposizione del Gruppo Amag di separare i due filoni (luce e spazzatura) e di affidare eventualmente la parte dei lampioni, libera da vincoli. Niente di niente. Così, dopo trattative informali, si sarebbe abbattuta l’ira giudiziaria delle imprese aggiudicatarie.
![](https://i0.wp.com/lapulceonline.it/wp-content/uploads/2020/03/amag-ambiente-1-scaled.jpg?fit=150%2C96&ssl=1)
Sedici milioni di soldi pubblici, dal momento che il primo azionista di Amag spa, capogruppo di tutte le sorelle minori che si occupano di gestione calore, acqua, trasporti e ‘monnezza, è il Comune di Alessandria. Insieme a 52 Comuni alessandrini e astigiani, più l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida.
Amag trema per il rischio bancarotta (è comunque probabile che le parti arrivino ad un risarcimento intermedio), dai palazzi nessun commento∎
Commenta per primo