Pfas, avviati i prelievi di sangue su cento abitanti di Spinetta

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infermiera covid mascherina
  • Circa un centinaio le persone alle quali, su base volontaria e gratuita, sarà effettuato un prelievo di sangue

È iniziata in queste ore l’azione di contatto con coloro che parteciperanno al biomonitoraggio umano nell’area di Spinetta Marengo per verificare la presenza di sostanze perfluoroalchilate (PFAS) nel sangue di un campione di popolazione potenzialmente a rischio.

Lo studio clinico promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con l’ASL di Alessandria si concentrerà, in questa prima fase, su persone che vivono od operano all’interno della area già oggetto di monitoraggio sugli alimenti, in particolare uova, latte e vegetali.

Circa un centinaio le persone alle quali, su base volontaria e gratuita, sarà effettuato un prelievo di sangue, seguito dalla somministrazione di uno specifico questionario per la raccolta di informazioni relative a variabili demografiche (età, genere, residenza, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza), storia abitativa e occupazionale e abitudini alimentari.

Lo studio, che il 21 dicembre ha avuto il via libera del Comitato etico territoriale interaziendale incardinato presso l’Ospedale di Novara (competente per gli studi condotti in ASL AL), consentirà di acquisire maggiori conoscenze sugli effettivi livelli di esposizione della popolazione ai Pfas al fine di migliorare le procedure di prevenzione.

Le analisi dei campioni di sangue saranno effettuate dal Laboratorio di Tossicologia e Epidemiologia Industriale, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, della Città della Salute di Torino, presso il CTO. Gli esiti saranno disponibili tra fine febbraio e inizio marzo e l’ASL provvederà a comunicarli ai partecipanti che potranno condividerli con il proprio Medico di medicina generale, per valutare sulla base dei valori riscontrati, e secondo quanto previsto dal protocollo di studio, l’eventuale necessità di approfondimenti diagnostici e presa in carico sanitaria.

«Subito dopo il via libera del Comitato etico di due settimane fa e già prima della fine dell’anno si sono svolti gli incontri tecnici necessari a partire immediatamente con le analisi – spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. L’obiettivo è di avere al più presto i risultati per approfondire la situazione e attivare tutte le misure di prevenzione e presa in carico sanitaria necessarie a dare massima tutela alla popolazione di questo territorio».