Alessandria è la peggiore tra le grandi città del Piemonte chiamata a rinnovare la propria amministrazione. 46,70%, al di sotto della metà degli aventi diritto. Nel 2017 andò alle urne il 54,89%.
Nessuna città ha disertato come Alessandria: Acqui Terme (58), Asti (52,21), Cuneo (54,48), Borgomanero e Mondovì e Savigliano, tra il 52,80 e il 55 per cento. Il nostro capoluogo che dice di volersi proiettare verso grandi opere e grandi progetti, è la maglia nera in regione. Una brutta figura di tutti i partiti.
Referendum: nonostante nelle città con la doppia votazione (Comunali e Referendum) le percentuali siano fisiologicamente più alte, i cinque quesiti sono stati una ennesima perdita di tempo: quorum lontanissimo, in Italia sono andati a votare solo il 20 per cento circa.
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