Passato l’emendamento per risolvere il caso ATM, la Lega di Alessandria: “evitato default, ora diverse ipotesi”

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Alessandria – Palazzo Rosso tira un sospiro di sollievo.
Ieri notte, la 5° Commissione Bilancio del Senato della Repubblica ha approvato l’emendamento proposto dal Gruppo parlamentare della Lega Salvini Premier ed elaborato dal Presidente della Lega Riccardo Molinari relativo al debito di 22 milioni di euro della Città di Alessandria causato dalla causa civile intentata dalla Curatela fallimentare di ATM Spa.
L’emendamento, riformulato nella sua versione finale dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sancisce un principio fondamentale: i debiti derivanti dai fallimenti delle Società controllate – causati dal dissesto finanziario dell’Ente locale – non sono imputabili all’Amministrazione in carica, né al bilancio corrente, bensì rappresentano oneri ancora relativi alla gestione straordinaria del dissesto medesimo, ancorché derivino da cause successive alla chiusura delle attività da parte dell’Organismo straordinario di liquidazione del default.
Il riconoscimento della straordinarietà della posta debitoria permette ora di individuare coperture finanziarie e soluzioni giuridiche di natura parimenti straordinaria per la soluzione finale al problema senza determinare un aggravamento degli equilibri di bilancio dell’Ente.
“Un primo passo fondamentale senza il quale continuava a permanere una confusione generale sia sulle responsabilità, sia sulla possibilità di trovare una soluzione definitiva al problema – ha affermato il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco – stabilito che si tratta di un sopraggiunto debito di natura straordinaria derivante dal passato, appare ora possibile valutare diverse proposte di soluzioni per la copertura finanziaria dello stesso. Siamo da settimane al lavoro con alcune ipotesi al vaglio tecnico economico e l’aver ottenuto il riconoscimento del principio di straordinarietà ci aiuta molto”.
“A riprova del lavoro che il Presidente Molinari e i Parlamentari della Lega Salvini Premier svolgono a favore della Città di Alessandria – ha dichiarato l’Assessore Cinzia Lumiera – l’emendamento si aggiunge a quanto in questi anni è stato fatto per far riemergere il Comune dall’incubo dissesto in cui era caduto. Tutto ciò è di stimolo per continuare il nostro lavoro nella direzione del risanamento di bilancio, premessa ineludibile per il rilancio degli investimenti e per il miglioramento quali quantitativo dei servizi pubblici erogati. Un ringraziamento sentito va, pertanto, anche al Prefetto di Alessandria che sta seguendo l’evolversi del problema con particolare determinazione e volontà”.
“Ancora una volta, come già nel 2019 in occasione dei 20 milioni di euro del Decreto ‘Salva Alessandria’, il nostro comune evita il default grazie alla Lega, e in particolare all’on. Molinari: questa è la politica dei fatti e della concretezza che ci piace, e che giorno dopo giorno dal 2017 stiamo mettendo in campo con il sindaco Cuttica” il commento della Lega di Alessandria.
“Questo – ha aggiunto Daniele Poggio, segretario provinciale della Lega – è il primo passo che doveva essere compiuto: riconoscere che il debito ha natura straordinaria (quindi non può essere coperto da parte corrente del bilancio) e deriva dal passato (per rendere l’attuale Amministrazione estranea alla sua responsabilità). Ora si aprono diverse ipotesi di lavoro, dalla transazione al mutuo, per la copertura finanziaria: come sempre ci metteremo al lavoro, e come sempre troveremo la soluzione definitiva che consentirà al Comune di Alessandria di affrontare i prossimi anni con più serenità, e senza l’incubo di un nuovo dissesto.”
Di seguito il testo dell’emendamento:
13.0.105 RIFORMULAZIONE MEF
Dopo l’articolo, inserire il seguente:
“Art. 13 bis
(Ulteriori misure urgenti in materia di enti territoriali)
1. In considerazione dei gravi effetti economici sulle entrate locali derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID19, al fine di consentire agli enti locali sostegno nel processo di stabilizzazione dei propri bilanci, garantire la continuità di erogazione dei servizi essenziali, nonché di sostenere la realizzazione dei progetti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza all’art. 268 – bis, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono aggiunte, infine, le seguenti parole: “ivi comprese passività sopraggiunte derivanti da soccombenza in contenziosi civili e giudiziari per fatti riconducibili a periodi precedenti alla dichiarazione di dissesto finanziario ancorché conseguenti ad azioni intraprese contro l’ente anche per procedure concorsuali a carico di società controllate, in data successiva alla conclusione delle operazioni dell’organismo straordinario di liquidazione di cui al precedente articolo 252.”