Sbobba in mensa, anche la maestra si lamenta

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  • In anonimo ha contattato la pagina “Genitori vs Mensa”
  • Si spera in un miglior servizio al cambio di gestione della refezione

“Sono una maestra che mangia in mensa tre volte alla settimana in una primaria, vi assicuro che il cibo messo nel piatto anche solo agli occhi non attira per niente”.

In anonimato una insegnante ha scritto sulla pagina “Genitori Alessandrini vs costi mensa scolastica”, quasi 2 mila membri che perlopiù si lamentano sul servizio di refezione delle scuole alessandrine.

La pagina di facebook è tornata ad animarsi dopo un anno di quiete, probabilmente dovuta al cambio di amministrazione e alla speranza di avere ad inizio anno scolastico un servizio migliore.

“Un giorno ho chiesto a un bimbo: perché non mangi i bastoncini di pesce che sono molto buoni? Lui mi ha risposto perché la signora li prende con le mani anche se ha i guanti e a me non piace, perché non usa un cucchiaio per prenderli?”. E ancora: “Ho chiesto a un altro: perché non mangi il riso giallo? Maestra perché non è giallo è quasi bianco e non sa di niente, non è saporito”.

Bambini schizzinosi, poco abituati a mangiare un po’ di tutto, o piatti veramente poveri e immangiabili? I racconti proseguono: “Perché non mangi l’insalata? Perché è amara, maestra, a me piace l’insalata dolce”.

La conclusione della maestra: “Io vi chiedo sia tanto difficile avere cura in più nella proposta dei piatti? È tanto difficile mettere giù un menù semplice con pasta al sugo, pasta al pesto, pasta al ragù, pasta bianca, bastoncini, cotolette, polpette, prosciutto? Qualcuno ha mai parlato con i bambini?”. Se però fossero i bambini a dettare il menu ci sarebbero solo pizza e patatine…

“I test di gradimento fateli ai bambini, non agli adulti. Io io che sono adulta e mangio anche le pietre a vedere quel cibo buttato nel piatto veramente toglie la voglia…”.