Scoppia il caso parcheggio, il tema caldo ora è la ztl in città

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La pizzeria risponde, ma non convince tutti

La pizzeria Roxy 45, beneficiaria dell’apertura invernale di piazza Santa Maria di Castello risponde su facebook alle critichem spiegando le ragioni della propria richiesta (esaudita). Si parla di isole pedonali allargate, piazza vuota praticamente inutile e di un secondo locale chiuso per mancanza dei avventori. Ecco il lungo post:

ROXY 45 replica in merito alle polemiche riguardanti la riapertura temporanea del passaggio delle auto in piazza Santa Maria di Castello dalle 19.00 alle 24 esteso fino al mese di Marzo 2020. (3 mesi).

Per prima cosa vorremmo puntualizzare che in tutto il centro alessandrino ad esclusione di piazzetta della Lega, di sera le auto circolano eppure nessuno protesta.
Nonostante ciò siamo sempre state accondiscendenti verso questa “anomalia” fino a che non siamo state costrette a chiudere una delle nostre due attività “ Ooh My Garage” per mancanza di lavoro durante i mesi invernali. Per noi andrebbe benissimo che la piazza rimanesse esclusivamente pedonale 24 ore su 24 a condizione che l’area pedonale di Borgo Rovereto si possa estendere fino ad allacciarsi al centro pedonale e che i commercianti di zona a loro volta si rendessero disponibili all’ampliamento del tratto pedonale serale con lo scopo di creare movimento di persone a piedi.
Come vedete dalla piantina che rappresenta l’attuale ZTL di Alessandria piazza Santa Maria di Castello è totalmente isolata e decentrata .
Sinceramente non abbiamo mai visto nessuno parcheggiare all’imbocco della piazza per venire a passaeggiare nell’isola pedonale in pieno inverno di sera. Se ci vieni è perché ci abiti, ci lavori, vai a messa.
Di sera in inverno siamo l’unico locale aperto perché i nostri vicini di Orto Z.aprono solo venerdì e sabato.
Non pensavamo di avvelenare l’aria alessandrina con il passaggio di poche auto dalle 19.00 alle 24.00 .Non vogliamo far tornare la piazza un parcheggio.
Volevamo solo aver le stesse opportunità lavorative di tutte le altre attività del centro che sono VISIBILI e RAGGIUNGIBILI senza per questo generare l’indignazione di nessuno.
Vorremmo aggiungere a questa spiacevole esperienza che la nostra è un’attività commerciale che si sostiene senza alcuna agevolazione fiscale,senza alcun contributo e anche una minima flessione può provocare un danno economico irreversibile.
Concludiamo dicendo che in questa piazza ci abbiamo investito, ci abbiamo creduto e per anni, prima della ristrutturazione, ci siamo occupate del decoro della zona che ai tempi era totalmente abbandonata a se stessa.
Abbiamo chiesto ed ottenuto che venisse illuminata,che le enormi buche della pavimentazione venissero colmate; spesso con camion di ghiaia pagati a nostre spese.Abbiamo segnalato episodi di spaccio e ci siamo adoperate per quanto possibile per far ritrovare a questa piazza una dignità che dopo anni di degrado si era perduta.
La piazza deve esser un luogo fruibile per tutti,avendo ben presente che una piazza senza locali resta un luogo senza persone a rischio di desertificazione.
Proponiamo quindi agli insoddisfatti di questa soluzione TEMPORANEA
di sederci ad un tavolo tutti insieme per trovare di comune accordo soluzioni in grado di soddisfare le esigenze di tutti.

La replica non ha però convinto molti: Possibile Alessandria – Comitato Macchiarossa, per esempio:

Riaprire al traffico una piazza non è la soluzione ai problemi del commercio e una amministrazione comunale può ovviare ai lamentati problemi di “visibilità” di un esercente, che si dice isolato in una zona pedonale senza collegamento alcuno con gli altri passaggi pedonali, per esempio con agevolazioni sull’imposta delle affissioni pubblicitarie. Tutte le motivazioni a questa decisione sono solo scuse, peraltro raffazzonate, proferite senza tenere in alcun conto il contesto cittadino, soffocato dal PM10 e dal biossido d’azoto, e la trasformazione necessaria imposta dal cambiamento climatico alla mobilità urbana.

Favorevoli o contrari, la diatriba ha reso di strettissima attualità il piano di chiusura alle auto del centro storico, in progetto con qualche rivisitazione, Chissà che dopo la pausa natalizia e dopo questo polverone, il consiglio comunale non acceleri nella sua realizzazione.