Se la Under 14 sorride per una grande prova di carattere che ha permesso di ribaltare il risultato, la Prima Squadra del CUSPO torna a casa con molto rammarico, per non aver continuato il periodo positivo. Colpa degli infortuni, ma non solo.
Under 14. Contro il Chieri gli Aironi mettono in campo tutta la determinazione possibile, ribaltando un match che si era avviato decisamente male. Due mete avversarie nella prima parte di gara avrebbero placcato anche il morale, ma i gialloblu non si sono persi d’animo: consapevoli di aver miglior tecnica ed esperienza, non è stato più concesso nulla o quasi, chiudendo la partita con uno score di 52 (a 17). “I ragazzi hanno giocato come sono capaci di fare”, commenta il coach Alessandro Morello, “Non si sono mai arresi ed hanno lottati fino alla fine”
Under 6-8-10-12.Al raggruppamento della CUSPO Rugby Academy di Strevi ha prevalso come sempre la voglia di giocare, senza però dimenticare il sano agonismo, specialmente nelle ‘under’ più grandi. Giornata divertente per i piccoli della Under 6 che si sono ritrovati con tanti amici-avversari venuti da tutto il Piemonte. Una sconfitta e un pareggio (per 7 a 7 contro il Parrocchia Santa Rita) per l’Under 8: “Nel secondo match abbiamo trovato il giusto piglio per, con un grande Riccardo Leone autore di sei mete”, commenta l’allenatore Giovanni Guazzotti. La Under 10 ha vinto una partita contro il Cuneo, ma perse le successive due (Parrocchia Santa Rita e APD Alessandria), tra alti e bassi nel gioco corale. Patrizia Tramarin, allenatrice della Under 12 commenta i risultati dei suoi: “Ho apprezzato la motivazione dei ragazzi, molto combattivi e con tanta voglia di fare. C’è sicuramente ancora molto da lavorare, ma i cambiamenti, in positivo, si vedono”.
Prima Squadra.Si torna a casa da Recco con il rammarico di aver interrotto un buon momento di forma, parzialmente ‘scusati’ dalle defezioni importanti che in un certo senso hanno caratterizzato fin dall’inizio la prestazione non brillante dei ‘cussini’. La mancanza dei mediani titolari si è fatta sentire e praticamente il CUSPO non è mai entrato in partita. Giancarlo Casarin, supervisore tecnico, commenta il 65 a 12 che non lascia scampo ad interpretazioni: “L’assenza di alcuni giocatori chiave ci ha paralizzato, siamo stati molto lontani da quella squadra combattiva che ho visto le scorse settimane. Eravamo scarichi”. Il gioco a senso unico non è piaciuto al coach Dario Piccinin, convinto che con la rosa al completo la partita avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Terminiamo questa prima fase di campionato con il rammarico di non aver dato seguito alle performances di carattere precedenti. Le defezioni non ci devono però creare un alibi: non siamo mai entrati in partita”.
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