+700 per cento rispetto al normale prezzo di vendita
Proseguono i controlli a tappeto per il contrasto agli accaparramenti e alla speculazione sui prezzi di vendita di mascherine protettive e disinfettanti per le mani.
La Guardia di Finanza ha scoperto un dipendente “irregolare” di una società astigiana che poneva in vendita, a farmacie del capoluogo, mascherine ad uso medico il cui prezzo di vendita, come emerso
dai successivi riscontri documentali, è risultato maggiorato sino al 700% rispetto al valore iniziale d’acquisto.
Il rappresentante legale della società, S.M. di 49 anni di Asti, è stato deferito dal Gruppo di Asti alla locale Procura della Repubblica per il reato di cui all’art. 501 bis del codice penale (“manovre speculative su merci”) e le mascherine di tipo chirurgico rinvenute sull’auto in uso al dipendente sono state sottoposte a sequestro probatorio.
Nei confronti dell’impresa è stata avviata un’ispezione fiscale, finalizzata a verificare il corretto assolvimento degli adempimenti tributari e contributivi.
I finanzieri chiedono la collaborazione di tutti: “I cittadini che avessero notizia di analoghe pratiche illegali sono invitati a segnalarle chiamando il numero di pubblica utilità “117” di questo Comando Provinciale”.
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