E se il centro islamico fosse alla D3? Mozione Priano per l’Europista

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ALESSANDRIA – L’esponente di Fratelli d’Italia, Fabrizio Priano ha presentato una mozione per scoprire le carte sull’affaire del nuovo centro islamiche che verrà costruito in via san Giovanni Bosco.

L’insediamento del nuovo Centro Islamico in quella zona – si legge nel documento già presentato a fine agosto – potrebbe non essere ottimale per la gestione del traffico, anche perché la facilità di collegamento, di quella zona con la tangenziale e le autostrade, renderebbe quel Centro, un riferimento non solo per i fedeli della città di Alessandria, ma per quelli di un’area molto più vasta.
In più previsioni del nuovo Piano di Assetto Idrogeologico, che in quella zona prevede
livelli di piena molto importanti, e tali da impedire nuove costruzioni fino a che siano ultimate le difese spondali e quindi la messa in sicurezza dell’area”.

In pratica, fino a che non verranno fatte le opere per evitare l’allagamento, è vietata qualsiasi nuova costruzione. Il Centro Islamico, dunque, rischia di non vedere la luce per molto tempo.

“L’idea trasversale di tanti consiglieri comunali è che quella zona non sia il posto giusto per i limiti del piano idrogeologico, sia per l’impatto su quella parte di rione Europista”.

La proposta salomonica: “Nella zona D3 il Comune può concedere in permuta un terreno, d’altronde c’è già un altro luogo di culto e non ci sarebbe problema di parcheggi, di viabilità né di esondazioni”. Inoltre l’edificio potrebbe essere costruito in tempi più rapidi, vista la mancanza di vincoli.

“Come minoranza posso solo chiedere e proporre, è solo un tentativo di mediazione – prosegue Priano – in ogni caso si scopriranno le carte e si vedrà chi in Consiglio è ideologicamente contrario anche ad uno scambio di buon senso”.