Cicche (a terra): una velenosa e tollerata piaga. Omissioni e dimenticanze di una norma

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Ragionando sui contenuti delle due ordinanze ( Ordinanza Dirigenziale n.559/22 e Ordinanza Sindacale n. 18/22) e sulla loro applicazioni non possiamo non sottolineare alcuni aspetti e/o omissioni che a noi sembrano gravi e non giustificabili.

Qualcuno ha già documentato, ma è sotto gli occhi di chiunque frequenti alcuni luoghi della città, che non solo i quadrupedi rilasciano escrementi o urina dappertutto, ma anche i bipedi umani riempiono alcune zone della città di loro produzioni corporali senza che queste cose siano state stigmatizzate né sia prevista una adeguata sanzione all’interno dell’Ordinanza Sindacale 18/2022.

Eppure l’atto più o meno è lo stesso, ma l’atteggiamento dell’istituzione sembra essere diverso: l’uno viene sanzionato, l’altro ignorato.

Notiamo altresì che nell’ordinanza 559/2022 vi è un espresso divieto, tra gli altri, di gettare i mozziconi di sigaretta a terra. Nella stessa viene detto che “[le cicche] come DIMOSTRATO DA RECENTI STUDI CONTENGONO SOSTANZE TOSSICHE (…) LA NICOTINA, IL POLONIO 2010, GAS TOSSICI, CATRAME ECC…”. Tutto ciò con grave danno alla salute e la difficoltà nello smaltimento considerate tali sostanze non biodegradabili.

Fatta questa premessa e con lo stesso ragionamento che si è fatto per i proprietari dei cani, che devono essere provvisti di una adeguata attrezzatura per raccogliere le deiezioni [dei propri cani] e evitare di incorrere in sanzioni amministrative, non si capisce perché non è stato previsto che anche il fumatore debba esibire un adeguato strumento per raccogliere il proprio mozzicone (posacenere portatile ).

Ci sembra una ommissione molto grave , perché nella norma si evidenzia una ingiustificata discriminazione nei confronti dei possessori degli animali rispetto ad altri cittadini [i fumatori] potenzialmente responsabili, anche loro, del degrado cittadino con i loro mozziconi che, tra l’altro contengono sostanze chimiche estremamente nocive e difficilmente degradabili.

Quindi se non vogliamo la terra e la città “avvelenata” e decorosa, perché il Comune non rivede l’ordinanza n.18/22, per coerenza con quanto scritto nella stessa, prevedendo anche per il fumatore apposita attrezzatura personale per raccogliere il mozzicone?

Enrica Gardiol