Anche in provincia di Alessandria è iniziata da qualche settimana la raccolta di orzo che è ormai in via di conclusione, mentre quella del grano è in corso di svolgimento e si concluderà a inizio luglio, con un leggero anticipo stagionale rispetto alla media.
Dai primi riscontri in campo da parte dei tecnici di Confagricoltura Alessandria, ne esce un quadro dalle tinte in chiaro scuro, solo parzialmente positivo.
In provincia, come un po’ in tutto il Piemonte, le produzioni sono complessivamente inferiori a quelle dello scorso anno, che erano già più basse della media degli anni precedenti.
Per quanto riguarda l’orzo la siccità dell’inverno e della primavera ha ridotto l’accestimento delle piantine; il cereale è rimasto con una taglia molto bassa, con una produzione di paglia scarsa (meno del 50%) e una riduzione della granella, con punte del 30-35% inferiori alla media.
Nello specifico, nelle aree pianeggianti con terreni poveri o argillosi e nelle aree collinari – per esempio San Michele, Lu e Altavilla – si registrano perdite di raccolti di grano nell’ordine del 30 – 40%. Altre zone lungo il Bormida (quali Castelceriolo, Lobbi e Alluvioni-Piovera), lo Scrivia (Sale e Carbonara Scrivia) o lungo il Tanaro (Solero, Felizzano e Quattordio) registrano produzioni standard.
In alcune zone della provincia il raccolto di grano è quasi dimezzato
La Pulce nell’Orecchio
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