La Caserma Valfrè sarà utilizzata a favore dei profughi ucraini

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Alessandria – La proposta era stata annunciata qualche giorno fa e adesso è stata accettata dall’Archivio di Stato. I locali della Caserma Valfrè di Alessandria, finora utilizzati come centro vaccinale, potrebbero quindi essere riconvertiti in luogo di prima accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
Mercoledì mattina si è infatti svolto un incontro auspicato dal Prefetto di Alessandria Francesco Zito, a cui hanno partecipato il Direttore Generale dell’Asl di Alessandria con il Responsabile del Servizio di Igiene Pubblica Sanitaria, il Direttore dell’Archivio di Stato di Alessandria e il Presidente della Croce Rossa provinciale.
Stando a quanto sottolineato dalla Prefettura alla Valfrè, prevedibilmente fino al 30 giugno, potrebbero quindi essere assicurati tutti gli screening sanitari ai rifugiati.
Il Direttore dell’Archivio di Stato, nel manifestare la propria disponibilità, si è riservato di verificare la presenza delle necessarie autorizzazioni. L’occasione dell’incontro di mercoledì ha consentito di confermare la sensibilità espressa dal territorio nel venire incontro alle esigenze di coloro che, dai fronti di guerra, sono giunti nel nostro paese confidando di poter essere accolti con solidarietà e misure di ausilio e soccorso.