- lapidi rotte dopo i raid al cimitero comunlae
- nel contratto di “privatizzazione” dei cimiteri c’è una clausola: costruire un cimitero degli animali
- l’attuale campo è abusivo, non a norma e gestito da volontari
Dopo il cimitero ‘umano’ è stato preso di mira anche quello degli animali. Alcune lapidi sono state spaccate in quell’area dietro al campo santo che convenzionalmente è stato destinato alla sepoltura degli amici a quattro zampe. Infatti il cimitero degli animali non è a norma. Abusivo, illegale, insomma. Tutti lo hanno sempre saputo, anche in Comune, ma nessuno ha mai fatto nulla. Troppo impopolare farlo chiudere, troppo costoso metterlo a posto. Così il cimitero, fino ad oggi, è sempre stato nel limbo all’italiana.
Intanto i volontari hanno continuato a seppellire Fido e Fuffi.
Cimiteri “privati”
“Entro l’estate confido di completare l’affidamento dei quattordici cimiteri comunali”, ha commentato l’assessore Giovanni Barosini nel commentare l’increscioso atto vandalico.
Il Comune vuole cedere la gestione dei cimiteri con un contratto che a Palazzo Rosso chiamano di “parternariato pubblico-privato”: la proprietà e il controllo restano pubblici, mentre la gestione ordinaria, la custodia, la manutenzione e naturalmente la vendita degli spazi è in capo ai privati.
Una cordata di ditte è già stata individuata e probabilmente tra qualche mese ci sarà l’aggiudicazione. Nell’accordo c’è appunto la costruzione di un vero e proprio cimitero degli animali, questa volta a norma di legge.
Ma i tempi di “trasloco” delle salme e di costruzione non sono ancora certi.
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