Per la videosorveglianza serviva una piazza più libero. E poi, dicono da Palazzo Rosso, gran parte erano malate
Con la conclusione, lo scorso 1° giugno, del complicato iter burocratico per l’acquisizione dell’area del parcheggio Berlinguer, possono iniziare i lavori di competenza dell’Amministrazione comunale per la messa in sicurezza della zona con il potenziamento dell’illuminazione, l’installazione degli impianti di telesorveglianza e, infine, il ripristino del manto stradale.
I lavori devono essere preceduti da una bonifica della zona con l’abbattimento di circa 50 piante.
Gli alberi da abbattere sono ‘Robinie’, piante classificate nel Regolamento del Verde pubblico comunale (http://www.comune.alessandria.it/wp-content/uploads/2017/02/REGOLAMENTO-VERDE-URBANO-ALESSANDRIA_con-allegati-modificato-marzo-2018.pdf) come piante infestanti e che, pertanto, non possono essere utilizzate per nuovi impianti (articolo 16, allegato 3).
Circa quaranta delle piante oggetto dell’’intervento sono morte e buona parte delle restanti versano in cattive condizioni a causa delle dimensioni ridotte delle aiuole in cui sono collocate.
“Si tratta di un intervento indispensabile per avere lo spazio per poter realizzare le opere necessarie per collocare gli impianti di videosorveglianza. Inoltre la presenza dei numerosi alberi ad alto fusto, impedirebbe di vedere quello che succede sul piazzale, rendendo quasi inutile la presenza delle telecamere – ha dichiarato il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco –. In sostituzione degli alberi abbattuti è prevista la piantumazione di altri alberi scelti tra le specie adatte al nostro territorio e che verranno messi a dimora nei giardini circostanti. Sarà nostra cura non trasformare gli spazi verdi circostanti in un bosco per evitare analoghi problemi per la sicurezza dei cittadini nell’area circostante il parcheggio. La nostra Amministrazione pone grande cura al verde cittadino ed è nostra intenzione individuare spazi idonei e le necessarie risorse per piantumare nuovi alberi in Città”.
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