AleComics si farà: potenza dei social o delle elezioni?

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I maligni dicono che ai politici, le richieste vanno fatte in tempo di elezioni. Non è sicuramente questo il caso di AleComics, la fiera del fumetto a rischio, per l’impossibilità di utilizzare le strutture interne alla Cittadella. Dopo un tam tam mediatico e social, dopo l’uscita su tutti i giornali del problema, i commenti negativi online, l’efficiente macchina amministrativa ha dato il meglio di sé. Due giorni dopo il sindaco in persona, insieme agli assessori competenti (che guardacaso sono tutti candidati per un seggio in Parlamento) e gli organizzatori di AleComics si sono ritrovati tutti intorno ad un tavolo per sentenziare che la fiera si farà nella data stabilita (15/16 settembre). Nella versione di Palazzo Rosso in cui si dà la lieta novella qualcosa, però, non quadra:

AleComics si farà e si farà in Cittadella come già programmato E’ sempre stata nostra intenzione ed il nostro impegno in tal senso non è mai venuto meno. Ci siamo impegnati per risolvere tutte le criticità che hanno rallentato l’iter burocratico delle autorizzazioni, nell’ultimo periodo. E’ nostro interesse che una manifestazione di questo prestigio che in pochi anni è cresciuta, sapendo richiamare moltissimi appassionati e curiosi in Alessandria, continui a portare lustro alla nostra Città

Uno. Se in Comune si sono impegnati così tanto, perché fino a ieri gli organizzatori avevano una paura dannata di dover cancellare o spostare la manifestazione?

Due. Nello scarno proclama non si specifica ‘come’ sono state superate le criticità sollevate da AleComics. Il timore è che da qui a settembre si farà tutto il possibile per ospitare la fiera in Cittadella, in qualche modo, non si sa bene come né quando.

Tre. A parte AleComics che ha sollevato il polverone, per tutte le altre manifestazioni in Cittadella ci sarà la medesima attenzione e cura, anche dopo le elezioni?

Se proprio gli ingressi alternativi non dovessero bastare, Palazzo Rosso si è comunque impegnato ad ospitare l’evento, in Cittadella, ma in una tensostruttura.