Il Capodanno a distanza non è stato poi così male

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Alla fine non è stato così male. Il Capodanno 2021 in streaming online e in Tv è piaciuto, dobbiamo ammetterlo. A parte i numeri autoreferenziali sull’audience, la formula dei collegamenti e della varietà di ambientazioni, ospiti e personaggi – che solo una trasmissione organizzata poteva fare – ha premiato uno spettacolo che di per sè ha il suo apice solo poco prima e poco dopo la mezzanotte.

Sarà stata anche la curiosità della prima volta e la possibilità – ormai conosolidata da un anno di quarantena – di interagire da casa via social media che ha tenuto più persone collegate, preferendo Stefano Venneri ad Amadeus o al Grande Fratello Vip.

Il limite del concertone in piazza è quello di assistere ad uno spettacolo al freddo, in piedi. E poi devi farti andare bene il tipo di musica proposta.

Lo show da casa ha, di partenza, già dei vantaggi, se non altro di comodità, anche in tempi normali. Si è notata in più collegamenti la “distanza” e il poco coinvolgimento causato dalla mancanza del pubblico in teatro e attorno al palco, ma la sensazione di disagio è superabile.
E’ stato un banco di prova che non ha deluso e che sicuramente gli organizzatori potranno vendere (in tutti i sensi) anche per altri eventi. La polemica sui costi (circa 20 mila euro) è già roba del 2020.