Pronta la legge ‘salva latte’ per il Comune di Alessandria

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Per mantenere le quote nella Centrale del Latte

Il capogruppo della Lega, l’alessandrino Riccardo Molinari è pronto a difendere quel 10% del Comune di Alessandria all’interno della Centrale del Latte. Se Asti aveva già dismesso da un pezzo le sue azioni non ritenendola evidentemente strategica, Palazzo Rosso si è incaponito, cercando in tutti i modi di aggirare il decreto Madia. In soccorso è venuto l’ex assessore comunale, ora alla Camera:

“Presto finalmente arriverà in aula la mia proposta di legge per porre fine all’obbligo di dismettere partecipazioni azionarie per le pubbliche amministrazioni che detengono quote in società lattiero casearie, come, ad esempio, la Centrale del Latte di Asti e Alessandria. Proprio ieri infatti la proposta di legge ha ricevuto il via libera d’urgenza e in poco tempo saremo in grado di restituire alle pubbliche amministrazioni le funzioni di garanzia e controllo sulla filiera lattiero-casearia che la riforma Madia aveva tolto. Una proposta di legge necessaria che nasce dall’esigenza di mantenere inalterato il patrimonio di storia, tradizioni, qualità e innovazione espresso dalle centrali del latte e che prende spunto dal caso della Centrale del Latte di Brescia che meno di un anno fa è stata esonerata, con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, dal rispetto della norma Madia. Un passo fondamentale volto a preservare il lavoro svolto dalle centrali del latte sulla qualità e sulla sicurezza alimentare e la genuinità di un prodotto strettamente legato al territorio”.