Domenica 12 maggio ai giardini della stazione si è tenuta la prima assemblea pubblica contro la guerra: “La guerra oggi investe le popolazioni civili a causa di interessi economici e strategici di ristrette elite al potere. Come ci hanno insegnato gli Zapatisti del Chiapas, riteniamo sia inderogabile il momento in cui i popoli si adoperino per segare le gambe dei pochi troni su cui siedono questi governanti guerrafondai – spiegano gli organizzatori – La nostra Repubblica, figlia degli ideali della Resistenza, ha sancito, nero su bianco, nella propria carta costituzionale il ripudio della guerra quale mezzo di risoluzione dei conflitti
fra i popoli e le nazioni. Oggi noi vogliamo mantenere vivo questo ideale, osteggiando le azioni belligeranti della Nato, così come i partigiani hanno combattuto il nazi-fascismo in Europa e vogliamo cacciare le basi americane dal nostro Paese.
Nasce il Comitato Alessandrino contro la guerra
La Pulce nell’Orecchio
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