- L’event manager commenta la festa di san Silvestro: “Poca gente per Alessandria, si potevano fare scelte diverse, più professionali”
Il record di presenze ad un Capodanno ad Alessandria spetta a quello del 2000: 55 mila persone ad assistere al concerto degli 883 in piazza Garibaldi. Altri tempi e altri budget. Uno degli artefici di quello che resterà probabilmente un record imbattuto ancora per molti anni è Roberto Modellato, ritornato ad Alessandria da qualche anno dopo una vita in tournee con i più grandi artisti italiani.
A lui il compito anche di commentare il Capodanno 2024, poi giuriamo di non parlarne più, almeno per dodici mesi.
“La festa in piazza non è una discoteca”
Modellato precisa subito: “Casale ha 34 mila abitanti e ha portato 3 mila persone, Alessandria ha 94 mila abitanti e ne ha portate 500. Anche se fossero state mille o tremila, in proporzione è comunque un flop”. Che arriva da un’idea sbagliata di festa gratuita per tutti.
“Riprodurre di fatto una discoteca in piazza Marconi e portare sul palco rock e dj, al di là del conosciuto o dello sconosciuto, di fatto ti limita, portandoti solo un pubblico specifico, mentre tieni alla larga la massa. Con i soldi, poco o tanti a disposizione, devi proporre per ciò che rappresenta l’iniziativa. Certi generi non li faccio per evitare scalmanati, non scelgo musica di nicchia, né quello che piace a me, ma valuto in base a ciò che penso sia l’investimento migliore con il budget a disposizione. Noi puoi fare un concerto di liscio a un motoraduno di harleisti. Se mi fai fare una convention aziendale cerco un cast adeguato. E così via. E’ la proposta che determina il pubblico, al di là del budget“.
Un miliardo di lire
Qualcuno dirà: facile parlare, avevi un miliardo di lire per chiamare Max Pezzali e riempire la piazza… “Non si pensi sia facile usarli bene i soldi. L’anno prima c’era lo stesso budget ma fu una festa inferiore. I soldi aiutano, ma devi saperli spendere… Francesca Calvo (il sindaco di allora) non affidò l’incarico per amicizie o appartenenze politiche – io e Paolo Quartero non eravamo certo dalla sua parte – ma ha cercato dei professionisti degli eventi per proporre il meglio possibile. Avevo 35 anni, è stato un onore ma anche un onere”.
L’event manager ritorna sulla sfida a distanza Alessandria-Casale: “Ho letto che Casale ha speso meno e aveva pure il laser show. Spiace che non si siano ascoltati dei manager professionisti e operatori del settore. Tutti avrebbero detto le stesse cose e sconsigliato la scelta artistica e di location”.
Polemiche
Un salto al Capodanno, Modellato l’ha anche fatto: “Alle 23,20 piazza Marconi, già piccola, era mezza vuota, poi si è riempita un po’ dopo mezzanotte. Vuol dire che ha raccolto le persone che erano lì di passaggio, d’uscita dai locali. Non di alessandrini o turisti che hanno scelto di trascorrere qualche ora in allegria proprio lì. Se avessero scelto davvero il Capodanno sarebbero arrivate prima”.
Manager e naturalmente esperto di comunicazione, Modellato considera questa vicenda un altro ‘passo falso’ di un’amministrazione che avrebbe potuto gestire meglio notizie, pubblicità dell’evento e soprattutto le polemiche successive, invece di lasciare spazio agli sfoghi e agli ‘scazzi’ in libertà delle persone coinvolte (sindaco, politici, organizzatori…): “Gli oppositori ci sono andati a nozze, anche questo era prevedibile”.
Modellato di nuovo in pista
Nel cassetto di Modellato ci sono tante idee da proporre, “Una specifica per Alessandria, altre esportabili. Presto sarò in tournee con Paolo Rossi. Amo Alessandria e mi piacerebbe che avesse la sua centralità e l’attrattiva che merita, ma anche per gli eventi serve umiltà e la testa. I soldi sono relativi”. ∎
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