Confartigianato Alessandria, “2024 importante per promuovere il valore artigiano”

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Il 2023 è stato un anno di attività intensa a tutti i livelli per Confartigianato Imprese Alessandria. Ma si guarda al futuro, inevitabilmente. Adelio Giorgio Ferrari, presidente della categoria, individua una priorità assoluta: “Sarà l’anno in cui l’Italia, nonostante la situazione internazionale non facile, dovrà sforzarsi di mantenere il suo ruolo di primario Paese manifatturiero, che si basa soprattutto sulla vitalità ed eterogeneità del tessuto imprenditoriale italiano, costituito da piccole e medie imprese, le quali non devono puntare sulla crescita dimensionale per vincere la sfida che gli si pone innanzi, ma preservare flessibilità e capacità di innovare insite nel proprio D.n.a. Per questo è ancora più fondamentale che gli imprenditori artigiani acquisiscano pienamente consapevolezza del ruolo strategico che hanno nel nostro paese, imparando velocemente a competere sui mercati internazionali, ora anche alla loro portata, grazie alla digitalizzazione”.

Valore Artigiano

L ’organizzazione professionale di categoria è stata particolarmente impegnata, sia a livello istituzionale, sia a livello di iniziative sul territorio nel ribadire il ‘Valore Artigiano’ Il Valore Artigiano è fondamentale perché la qualità delle piccole aziende manifatturiere italiane è riconosciuta a livello mondiale, ma non ancora viene percepita consapevolmente dai giovani e dalla collettività, i quali tendono a privilegiare una produzione standardizzata, che viene invece pubblicizzata come se fosse fatta su misura – commenta il Presidente Adelio Giorgio Ferrari – Non a caso alcune grandi aziende manifatturiere parlano di ‘artigianalità’ riferendosi ai loro prodotti, ma la produzione in piccole serie, su misura, presuppone anche la presenza di altri contenuti, che trascendono il prodotto i se, quali il territorio, la conoscenza
tramandata da generazioni, il contesto sociale in cui vive ed opera l’artigiano, tutti aspetti non contenuti nel prodotto industriale. Inoltre, l’artigiano produce ‘PIL sociale’ in quanto è presidio per il territorio,
garantisce il mantenimento di una ricchezza diffusa, della vitalità di centri storici, argina e contrasta il fenomeno della delocalizzazione.”

Il tutto avendo ben presente la fase di transizione di un tessuto imprenditoriale in profonda trasformazione per le imprese artigiane “che dovranno porre in essere decisioni strategiche, da cui dipenderà il loro futuro nei prossimi 5 anni, in quanto i cicli di vita dei prodotti, temporalmente ridotti rispetto al passato, la digitalizzazione e la transizione energetica, impongono di ripensare il modo di approcciarsi al mercato, attraverso una profonda analisi dei punti di forza dei propri prodotti e dell’opportunità di esplorare nuovi mercati” aggiunge il Presidente di Confartigianato Imprese Alessandria.