Processo Juve, un azionista alessandrino tra i presunti danneggiati

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Figura tra le parti civili

Il processo ‘Juve’ ha un protagonista alessandrino, l’unico azionista della città che si è costituito parte civile ritenendo di aver subito un danno dalle famigerate ‘plusvalenze’ e da quello che l’accusa ritiene un comportamento che ha ‘manipolato il mercato’. Accuse tutte da verificare nel processo, appunto, incominciato oggi. e già slittato a maggio.

Cristian L. aveva recentemente acquistato le azioni della Juventus, sebbene per sua stessa ammissione non sia un tifoso, anzi, la sua squadra del cuore è la Fiorentina. Un paradosso – vista l’atavica rivalità tra bianconeri e viola – dettato solamente dalla speculazione in Borsa.

Nelle 15 mila pagine dell’inchiesta figura anche il suo nome, unico – sembrerebbe – di Alessandria. E svincolato dalla class action di altri micro azionisti promossa dal Codacons. “Non mi sono unito, ma tramite il mio legale ho portato avanti una azione personale, sempre come parte civile. Nell’elenco sono l’unico residente ad Alessandria”.

Foto di repertorio