Sgomberata la Casa delle Donne. Le attiviste assicurano: “Ce la riprenderemo”

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Alle 8 del mattino le forze dell’ordine sono arrivate al portone dell’ex asilo Monserrato con un ordine di sgombero di quella che da anni è la Casa delle Donne. Dopo una lunga trattativa con Il Comune che ha garantito una futura continuità dei servizi con un formale affidamento della struttura, sono rimaste le polemiche. “Bieche dinamiche elettorali”, denunciano le attiviste, “Abbiamo lasciato la nostra Casa dopo lunghe ore di confronto con l’amministrazione comunale. È stata una decisione molto difficile e sofferta a cui siamo arrivate solo una volta ottenuta una presa di posizione netta e un impegno concreto da parte del Comune. Lasciamo quindi la Casa con la certezza di rientrare presto tra quelle mura: alla fine di ottobre la Casa delle Donne, in un modo o nell’altro, riaprirà”.

Il Sindaco ha commentato: “Ho sempre sostenuto l’importanza di dare nuova vita ad immobili fatiscenti e in stato di abbandono al fine di rigenerarli e di trasformarli in spazi e luoghi di aggregazione per i cittadini. L’ ex asilo di Piazzetta Monserrato è uno di questi. Pertanto vorremmo che le attività lì svolte possano continuare con regolarità e nel pieno rispetto della legge. L’Amministrazione Comunale si impegna affinché entro fine ottobre la Regione Piemonte chiuda rapidamente attraverso il commissario nominato dalla stessa l’iter di estinzione dell’IPAB e conseguentemente proponga la devoluzione a titolo gratuito dell’immobile al Comune di Alessandria. Contestualmente, si lavorerà con l’intento di valutare lo strumento più adeguato e conforme alla normativa vigente per affidare lo stabile alla costituenda associazione di “Non una di meno”.

La Lega esulta

“Finalmente”, commenta il partito dell’ex sindaco, “Grazie all’assessore regionale Caucino la vicenda ha avuto felice conclusione”. Legittimità e legalità sono le parole più usate dal Carroccio che promette di vigilare sull’iter di assegnazione. ∎

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