Lunedì 5 Ottobre in via Esuli Istriani Fiumani Dalmati, ex Villaggio Profughi, si è svolta la commemorazione della studentessa Norma Cossetto, morta infoibata dopo esser stata sottoposta a torture e stupro dai partigiani titini.
Presente l’Assessore Pier Vittorio Ciccaglioni, il Presidente del Consiglio comunale Emanuele Locci, I consiglieri comunali Giuseppe Bianchini e Carmine Passalacqua, organizzatore dell’evento.
Madrina della cerimonia, Zoe Serdoz, fiumana e mamma di Cristina Antoni, presidente dei musei e della biblioteca civica.
Dal Giardino Botanico è stata regalata una pianta di rose, simbolo del martirio subito, ricordando tutte le Donne vittime di violenza.
Al termine, la rosa è stata piantata direttamente accanto al piccolo monumento agli Esuli, grazie al Vicepresidente di Costruire Insieme Luigi Sfienti.
Hanno partecipato anche i rappresentanti dell’associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. “Ogni anno per ricordare Norma faremo in modo di arricchire il giardino della piazza, per la quale si è chiesta l’intitolazione alla stessa”, ha dichiarato Carmine Passalacqua.
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