Coldiretti insiste: più verde in città contro l’inquinamento
Con il blocco del traffico per il troppo smog sono fioccate anche le multe, grazie ad una pattuglia della Locale che controllava in piazza della Libertà. Non solo contravvenzioni ad automobilisti indisciplinati che hanno eluso il divieto antinquinamento, ma anche tanti per divieto di sosta, abituati come sono a fermarsi con le quattro frecce di fronte alle poste.
L’assessore Borasio parla di nove multe per violazione della ordinanza anti-smog: “Scena curiosa: due multe comminate ai conducenti di autovetture che hanno serenamente parcheggiato l’auto dietro quella della Polizia Municipale, ferma all’incrocio con via Dante, per poter andare in banca! Questo è il rispetto per le istituzioni nel 2020. Con questa mentalità non si va da nessuna parte”.
Disposti a rinunciare all’auto?
Di fronte a questi numeri e a questi atteggiamenti quotidiani stride un po’ la statistica snocciolata da Coldiretti che parla di sette italiani su dieci (72%) disposti a rinunciare o a ridurre drasticamente l’utilizzo dell’auto per tutelare l’ambiente, diminuire il livello di inquinamento nelle città e migliorare la qualità della vita.
Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale insistono: favorire la diffusione del verde pubblico urbano e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. “Una pianta adulta, infatti, è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. In questo contesto è positiva la conferma il manovra per il 2019 del bonus verde fortemente sostenuta dalla Coldiretti che prevede detrazioni del 36% per la cura di terrazzi e giardini, sia privati sia condominiali. Oltretutto offre anche un importante sostegno al settore florovivaistico Made in Piemonte che genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti”.
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