Nella mattinata del 9 gennaio i Carabinieri Forestali della Stazione di Asti sono intervenuti in località Boana, nella zona degli Stagni di Belangero, dove i Vigili del Fuoco erano già alle prese con lo spegnimento di un rogo di rifiuti. I militari hanno identificato sul posto l’uomo che aveva appiccato il fuoco, un rumeno di 65 anni, e l’hanno denunciato a piede libero per combustione illecita di rifiuti. Il rogo ha interessato rifiuti di vario genere (materassi, pedane in legno, mobilio) e costituiti di svariati materiali, il cui abbandono sul suolo non può al momento essere attribuito al responsabile dell’incendio. La zona è interessata da frequenti abbandoni di rifiuti, che deturpano anche aree di notevole interesse ambientale, come gli Stagni di Belangero e le sponde del fiume Tanaro, sui quali i Carabinieri Forestali stanno indagando.
Il fenomeno dell’abbandono interessa anche le aree private. Risale solo a pochi giorni fa il sequestro, operato dagli stessi militari, di un cagnolino detenuto nelle pertinenze di un’abitazione di Casorzo, letteralmente invase dai rifiuti. Il cane, che comunque è risultato in buone condizioni di salute, si muoveva tra spazi (un cortile, un’autorimessa ed un magazzino) occupati da diversi metri cubi di rifiuti, incluse parti taglienti potenzialmente pericolose, come specchi rotti, frammenti di vetro e lamiere, tanto da indurre i militari a decidere per il suo sequestro ed il conseguente traferimento in canile. Gli accertamenti compiuti hanno portato ad identificare il proprietario del cagnolino, un impiegato quarantenne residente ad Asti, il quale aveva da mesi lasciato la residenza in Casorzo ove è stato rinvenuto il cane. I Carabinieri Forestali l’hanno denunciato per “abbandono e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura” mentre proseguono gli accertamenti sui rifiuti abbandonati nell’abitazione di Casorzo.
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