Prime reazioni del mondo economico dopo il salvataggio della Borsalino. La CGIL di Alessandria esprime soddisfazione per l’assegnazione dello Stabilimento di Spinetta Marengo alla Società Haeres Equita in seguito all’asta svoltasi ieri che conclude un periodo triste e pericoloso di tre anni culminato con una sentenza di fallimento che ha fatto temere per il posto di lavoro di 134 persone oltre che per la perdita di un prodotto che rappresenta nel mondo Alessandria da oltre 150 anni.
“La riunificazione di marchio e fabbrica è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di tutte le forze sociali, le istituzioni provinciali e regionali, di una città intera dove ognuno a suo modo a contribuito a segnare Borsalino come bene comune”, commentano dalla Camera del Lavoro, che ovviamente si augura possa essere non solo un punto d’arrivo di salvaguardia della produzione, ma anche di crescita per tutto il territorio già in crisi.
Borsalino è valore e storia, tutti i posti di lavoro sono valore e storia, il sindacato ha fatto la sua parte, le lavoratrici e i lavoratori sono stati straordinari per determinazione e pazienza, questo giorno è per loro.
C’è comunque da rilevare che se non fosse stato per l’interessamento quasi sentimentale di Camperio per il cappellificio – che fin dall’inizio ne aveva retto produzione e vendita – la soluzione sarebbe stata ben più complicata, in considerazione del fatto che le istituzioni locali non si sono mosse se non ex post, sull’onda dell’indignazione popolare.
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