Saldi al via, tra ottimismo e web tax

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Iniziano sabato 7 luglio i saldi in Piemonte, saldi che coinvolgono, in Italia, 15,6 milioni di famiglie su un totale di 25,9 milioni, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, che indica la spesa media pro capite in circa 100 euro, mentre la spesa media per famiglia sarà di circa 230 euro per un valore complessivo di 3,5 miliardi di euro.

“Migliora il clima di fiducia dei consumatori e delle imprese a giugno, dopo la flessione dei mesi precedenti. – dichiara il presidente Confcommercio della Provincia di Alessandria Vittorio Ferrari – Questo ci fa ben sperare e c’è attesa per questi saldi estivi, le cui previsioni di vendita, a livello nazionale, sono in linea con quelle dello scorso anno. I saldi continuano ad essere appetibili per i consumatori, nonostante un contesto di concorrenza globale e di scenario digitale che condiziona tutto, dalla filiera produttiva alle modalità di acquisto, al modo delle persone di consumare e relazionarsi. Abbiamo chiesto l’introduzione della web tax a livello nazionale perché i colossi del web devono stare sullo stesso mercato con le stesse regole e con le stesse imposte delle nostre attività commerciali. Ed i nostri negozi, nonostante la crescita esponenziale dell’e-commerce, hanno ancora da offrire molti vantaggi ed opportunità che un sito di vendita on line non potrà mai dare. I negozi dei centri storici e quelli di vicinato si differenziano per il lato umano: hanno personale qualificato che offre consulenza e vendita assistita, oltre che naturalmente uno spazio dove vivere una fantastica esperienza di acquisto. Oggi infatti la vendita non è semplicemente il soddisfacimento di un bisogno, ma anche e soprattutto vivere un’esperienza unica ed irripetibile, in luogo gradevole ed accogliente, dove tutto è studiato per accogliere al meglio il cliente e far sì che trascorra momenti di shopping piacevole. La nostra Associazione spinge gli imprenditori ad innovarsi, organizzando momenti di formazione e tour per scoprire le innovazioni di successo del retail: riteniamo infatti che l’aggiornamento e l’evoluzione siano gli elementi fondamentali per rimanere sul mercato e svilupparsi”.

Ad Alessandria in concomitanza con il Motoraduno dei Centauri i negozi osserveranno un’apertura prolungata, abbinata a street food e giochi di magia.

Ad Acqui, lo shopping è allietato dal cabaret di Giovanni D’Angella e dai giochi per bambini a partire dalle 14, in corso Italia e corso Garibaldi.

 

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio e Federazione Moda Italia ricordano alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.