Le femministe di Non una di meno di Alessandria , dopo il niet per una Casa delle Donne, si sono presentate sotto Palazzo Rosso mostrando e consegnando tutte le tremila firme raccolte per la loro causa.
Alla richiesta di uno spazio pubblico da destinare al progetto la giunta alessandrina ha risposto con un secco “no”.
Lo ha fatto con una telefonata da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali Pier Vittorio Ciccaglioni, che il 9 aprile aveva ricevuto una delegazione di Non Una di Meno. Va detto che a quell’incontro era seguito uno scambio di mail, con alcune richieste formali, che si è interrotto a pochi giorni dall’assemblea pubblica del 21 aprile, quando abbiamo ricevuto quella semplice telefonata.
Scrivono le attiviste:
Riteniamo che l’Assessore e l’amministrazione che rappresenta debbano prendersi la responsabilità di ripetere quel no in maniera pubblica, non tanto alle attiviste di Non Una di Meno, quanto alle oltre 3100 persone che, con una firma, hanno chiesto a Palazzo Rosso di sostenere il progetto della Casa delle Donne.
A questa manifestazione farà seguito quella del 26 maggio, in occasione dei 40 anni della legge 194 (interruzione di gravidanza): “Faremo vivere la Casa delle Donne in città”.
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