Emergenza vandalismo?

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La bella e colorata recinzione di Piazza Mentana, dopo essere stata appena posata, appare priva di una parte di essa che sembrerebbe essere stata vandalizzata con l’abbattimento violento di una parte della recinzione stessa. Se fosse così, la questione del vandalismo si configurerebbe come una sorta di emergenza cittadina perché sono coinvolti sia la sicurezza dei luoghi ( e indirettamente anche delle persone) che il danno economico ed ambientale. La ripetizione quasi quotidiana di questa violenza gratuita( tutti i cestini del Giardini Usuelli) sono stati regolarmente abbattuti impegna le istituzioni e gli organi di vigilanza a non trascurare né a sottovalutare questo fenomeno di degenerazione comportamentale, difficilmente comprensibile con criteri della logica di pacifica convivenza.

È indubbio che questi atteggiamenti rivelano mancanza di rispetto per gli elementi basilari del sistema sociale.

Infatti questa tendenza a danneggiare a distruggere beni materiali o i materiali senza motivo logico apparente. Qualcuno sostiene che queste azioni in realtà avvengono sui beni che il vandalo riconosce-consciamente o inconsciamente-per la bellezza o il valore(questo per le opere d’arte) al punto di farlo sentire in una condizione di inferiorità. Distruggendoli spera quindi di annullare o diminuire( almeno momentaneamente) questa sensazione. È più probabile che dietro queste tipo di condotte vi sia qualcosa di più complicato di una semplice mancanza di educazione o di valori c’è sicuramente un disagio profondo spesso dovuto al sentirsi costantemente irascibili e irritabili

Le origini sono spesso la noia e l’incapacità nel gestire autonomamente e costruttivamente la propria solitudine e questo porta ad unirsi in un branco,sotto la guida di un leader, dare vita ad azioni distruttive

In altri casi il vandalismo può essere l’ espressione della difficoltà a contenere alla rabbia e la violenza. Sfogarsi sugli oggetti, a volte, con un contenuto simbolico legato al potere (opere d’arte, banche, beni lusso),è l’unico modo che il vandalo conosce e che provoca loro sollievo, in alternativa questo potrebbe rivolgere l’aggressività verso se stesso. In ogni caso gli atti vandalici nascondono quasi sempre un disagio molto profondo che sfociano in un’esplosione di violenza incontrollata.

È chiaro che ai cittadini non interessa cercare spiegazioni ma che le istituzioni diano una risposta tempestiva ed efficace contro gli autori di questi crimini e di queste violenze.

Enrica Gardiol