Su i prezzi delle verdure per colpa del maltempo

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Prezzi al dettaglio: +7%

Per ottimizzare la spesa verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali e comprare direttamente dagli agricoltori e non cercare il prodotto “perfetto”, consiglia Coldiretti

“Siamo preoccupati per le previsioni meteo decisamente negative previste per il fine settimana, soprattutto per eventuali temporali con grandine, la più temuta per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi”.
E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nel sottolineare che proprio nelle zone interessate dall’arrivo del maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta e verdura. Rischia così di salire il conto dei danni subiti nelle campagne alessandrine già interessate dal maltempo dello scorso sabato.

Forti precipitazioni e basse temperature che fanno classificare fino ad ora il mese di maggio come il più freddo degli ultimi 15 anni: la pazza primavera ha colpito  in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti.

E il maltempo fa aumentare i prezzi delle verdure al dettaglio del 7% rispetto allo scorso anno. Tra le colture più colpite ci sono sicuramente le ciliegie e gli ortaggi a partire da insalate e radicchi con effetti che si faranno sentire al mercato soprattutto nelle prossime settimane quando si inizierà a raccogliere anche l’altra frutta estiva.

“Il risultato è un calo atteso dell’offerta di prodotti con effetti sulla spesa che deve fare i conti con la variabilità delle quotazioni segnalata dagli ultimi dati dell’Istat con i fenomeni speculativi sui prezzi al consumo che rischiano di innescarsi per colpa delle distorsioni di filiera, a scapito dei consumatori e dei produttori. – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo– I cambiamenti climatici colpiscono le imprese agricole con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali che impattano sul calendario e sulle disponibilità con effetti concreti anche per i cittadini che devono affrontare le fluttuazioni anomale dell’offerta e dei listini dei prodotti che mettono nel carrello”.

Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati o in fattoria e non cercare per forza il prodotto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”.