A 200 metri dall’incendio, la famiglia di Anastasia Milnichenko, siberiana di nascita e alessandrina di adozione, racconto ‘l’inferno’ di Los Angeles: “Stiamo bene ma abbiamo passato un incubo”.
Stanno bene, lei marito e il figlio che vivono nel quartiere di Hollywood. Ma l’emergenza non è ancora finita. Oltre alla minaccia delle fiamme, ci sarà quella dell’aria piena di ceneri e polveri tossiche.
“Stiamo meglio, ma abbiamo passato giornate orribili. La montagna in fiamme dista 200 metri dal nostro palazzo. Eravamo già all’erta, ma quando l’incendio si è avvicinato troppo abbiamo dovuto evacuare il condominio: mio marito era a lavoro, il panico tra le famiglie era tantissimo. Abbiamo dovuto soccorrere anche bambini di altre famiglie”:
Urla, ascensori intasati, panico, traffico stradale in tilt. Sono scappati per strada, con il cielo nero di cenere e polveri che ricoprivano ogni cosa. “Non riuscivamo a respirare. Ci siamo prima rifugiati in un supermercato, poi siamo andati al ristorante dove lavora mio marito. I cellulari non funzionavano, i bambini erano terrorizzati”.
Fumo e fiamme a Hollywood
L’incendio di fronte a casa è stato spento, ma altri focolai sono ancora accesi e minacciano le case: “Siamo andati in hotel poi di nuovo a casa. Il fumo è tantissimo, è orribile – racconta ancora scossa – La zona residenziale di Pasadena ha subito gravi danni. Il problema è che lì molte case avevano l’amianto, pertanto le polveri adesso sono nell’aria. Tutti sono chiusi in casa e si gira con le mascherine come nel periodo del Covid. Amici tedeschi in vacanza in Germania hanno perso la casa, non la rivedranno più”:
La community delle mamme di Hollywood di cui fa parte si è subito attivata per aiutare chi non ha più neppure un vestito. “L’aria fuori casa è irrespirabile – ripete – è tutto chiuso e chi può se ne va via. L?emergenza per la qualità dell’aria durerà ancora per mesi”.
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