Alessandria, il Porta a Porta che pesa: raccolta rifiuti a carico dei condomini, ma la TARI non scende

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L’amministrazione di Alessandria ha “spinto” per un ritorno al sistema di raccolta ‘porta a porta’ per i rifiuti, ma questa scelta non è esente da critiche.
La responsabilità di esporre i cassonetti ora passa ai condomini, che dovranno pagare di tasca propria questo servizio, senza vedere alcuna riduzione della TARI.
Il consigliere di minoranza Emanuele Locci, rappresentante di Fratelli d’Italia, denuncia apertamente le contraddizioni del progetto: il sistema porta a porta spinto è un ritorno a un metodo obsoleto che ha già dimostrato di essere poco efficiente.
Locci sostiene che le città all’avanguardia puntano su un sistema di raccolta “puntuale”, basato su cassonetti intelligenti che premiano chi differenzia, riducendo loro la tariffa TARI.
Secondo il consigliere, l’atto d’indirizzo approvato, nel marzo u.s. è stato frettoloso e senza un adeguato confronto, scaricando su cittadini, già in difficoltà economiche, nuovi e imprevisti costi.
Infatti oltre al pagamento delle cooperative per il trasporto dei cassonetti, si aggiungeranno il costo di nuovi mezzi e un maggiore impatto ambientale, tutto a carico dei residenti.
In definitiva, “cornuti e mazziati” sembra essere l’amara conclusione per i cittadini di Alessandria, che oltre a dover affrontare nuovi disagi, si ritroveranno a sostenere ulteriori spese senza vedere reali miglioramenti.
Un prezzo alto per una città che meriterebbe soluzioni, non promesse disattese.

Vanni CENETTA