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Alessandria è ormai una città divisa in due mondi.
Da una parte, il quartiere Cristo, un’oasi di vitalità e sicurezza, dove la vita sembra scorrere su binari diversi dal resto della città.
Dall’altra, il centro e i quartieri periferici, abbandonati a un destino di degrado, insicurezza e abbandono.
Mentre il Cristo prospera con eventi, manifestazioni e una comunità sempre più coesa, il resto della città è ostaggio di baby gang, commercianti che chiudono i battenti per paura e un crescente senso di impotenza tra i cittadini.
Nel quartiere Cristo, ogni fine settimana è un trionfo di iniziative: sagre, mercati, incontri sportivi e culturali.
Grazie al lavoro incessante dell’Associazione Alessandria Sud, guidata da Stefano Venneri, e dalla determinazione di Enzo Cirimele, Presidente dell’Associazione Commercianti del Cristo, questo angolo di città è diventato un modello di rinascita urbana.
I commercianti del quartiere, sotto la guida del Presidente, hanno creato una rete forte e solidale, che ha saputo attrarre nuovi clienti e iniziative, rendendo il quartiere vero cuore pulsante di Alessandria.
Un quartiere che gode di sicurezza, cura e partecipazione attiva, con i residenti che si sentono parte di una vera e propria comunità .
Perché il centro storico e gli altri quartieri sembrano apatici e purtroppo sempre più in balia della criminalità, dello spaccio e della desolazione?
Le cronache parlano chiaro: risse, furti, vandalismi e baby gang che tengono in scacco intere zone, mettendo in difficoltà i commercianti e facendo fuggire i residenti.
Quartieri che un tempo erano il fiore all’occhiello della città sono oggi ridotti a ghost city, con saracinesche abbassate e strade deserte.
La risposta sembra trovarsi in una azione politica discontinua
che invece di agire organicamente in tutta la città, sembra ormai concentrarsi quasi esclusivamente sul quartiere Cristo.
Qui è facile farsi vedere, partecipare agli eventi organizzati con grande successo, stringere mani e raccogliere consensi in un quartiere che funziona e brilla di luce propria.
È chiaro che il quartiere Cristo rappresenta una vetrina perfetta per chi vuole mostrarsi come il paladino del benessere cittadino, mentre la risoluzione dei problemi profondi del centro e delle periferie richiederebbe ben altro impegno e visione.
E così, Alessandria si ritrova divisa in due parti: un quartiere che prospera, grazie al lavoro instancabile di associazioni come quella di Cirimele e di Venneri, e il resto della città che sprofonda in un progressivo decadimento e declino sociale e culturale.
Alessandria, per il suo benessere, merita che ogni sua zona riceva la stessa attenzione e cura che oggi sono riservate solo al quartiere Cristo.
Fino a quando i nostri politici continueranno a concentrarsi quasi esclusivamente sull’oasi felice del Cristo, il resto della città rischia di rimanere prigioniero dell’immobilismo e di una vana attesa.
Vanni CENETTA
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