Claudio Falleti chiude la sua seconda esperienza da assessore comunale dopo il rimpasto della giunta Abonante, ma lo fa con parole diplomatiche che in un certo senso sottendono un disappunto.
Falleti è un avvocato e sa perfettamente come usare le parole e cosa dire e quando. eppure nei saluti e negli auguri di prammatica traspare una certa consapevolezza che la politica vada oltre ai voti raccolti e che e logiche non siano solo le scelte degli elettori.
“Oggi termina ufficialmente il mio incarico politico come Assessore del Comune di Alessandria Non so se sarà un arrivederci – non é ancora il momento – oramai dal lontano 2007 cerco di essere disponibile per la mia comunità con i miei pregi ed i miei difetti ma sempre volendo bene a tutti voi . Un grazie a chi ogni volta ripone fiducia nei miei confronti. Anche se non ricoprirò attivamente un ruolo politico sarò al vostro fianco, come lo sono sempre stato.
Non mi hanno cacciato per ignominia – sia ben chiaro . La politica non é fatta solo di voti presi, ma é anche fatta di equilibri, numeri, manuale Cencelli, strategie, cambio di obiettivi, fiducia e capita anche di trovarsi all’improvviso a dover fare un passo indietro ma quando lo si fa per un amico fedele non ci sono problemi. In politica governa e può fare parte di una giunta, chi é eletto dai cittadini ma può anche chi non si é mai candidato, chi é nato e risiede in altre città, chi ha preso pochi voti, questo fa parte delle strategie di governo, sempre sperando di poter raggiungere il miglior obiettivo. In politica, come nella vita, succede anche che qualcuno all’improvviso cambi idea continuando il proprio incarico nonostante contrariato.
L’importante però é sempre fare il bene della cittadinanza. Buon lavoro a chi assumerà nuove responsabilità ma soprattutto all’amico e compagno di battaglie di lungo corso Diego Malagrino che alla presidenza del consiglio comunale saprà fare bene e sul quale ripongo molta fiducia. Forse vi siete liberati dei miei post politici ma non di quelli delle battaglie a tutela dei diritti umani che quotidianamente conduco come avvocato. A presto!”
“Avanti così, siamo più forti”
“L’esito del rimpasto voluto dal Sindaco di Alessandria Giorgio Abonante conferma che la linea democratica e progressista è quella giusta, vincente: unire le forze democratiche progressiste e civiche è la via per il campo dell’alternativa di governo alla destra a tutti i livelli, per i territori e per la nostra Provincia.
Siamo certi che l’unità delle forze politiche che compongono la maggioranza, rinforzata, consentirà al Sindaco e alla maggioranza di Alessandria di affrontare le prossime sfide e di compiere le scelte politiche e strategiche migliori per il Comune di Alessandria, che impattano su tutta la provincia”.
Così Giordano Otello Marilli, segretario provinciale Partito Democratico
Cencelli due
Anche la Lega ricorda il metodo di spartizione e ripartizione delle poltrone: “Altro che rivoluzione per raccogliere le sfide del futuro. La nuova giunta del comune di Alessandria sembra fatta con il manuale Cencelli: tutti dentro appassionatamente, da Barosini ai 5 Stelle, soggetti politici che solo due anni fa si attaccavano quotidianamente a mezzo stampa, e che ora dovrebbero lavorare, fianco a fianco, per il futuro della nostra comunità. Quella del sindaco Abonante è una manovra di palazzo ‘vecchio stile’, che dopo due anni di nulla cerca di simulare un ‘cambio di passo’, ma in realtà si limita a pagare qualche cambiale politica.
In due anni di amministrazione Abonante la città ha portato a casa un nuovo centro sociale spacciato per centro d’incontro comunale, e qualche corsia ciclabile caotica e malfatta. Ma, soprattutto, Amag naviga in pessime acque, a causa dell’incapacità degli attuali amministratori, che hanno rottamato progetti innovativi come la smart city (con il rischio di penali plurimilionarie) e le comunità energetiche, e hanno consegnato la gestione dell’azienda a consulenti esterni. Si parla di nuovi soci privati destinati ad entrare in un gruppo fino ad oggi a partecipazione completamente pubblica, e tra il personale c’è grandissima preoccupazione. Non meno preoccupati devono essere tutti i cittadini, perché il rischio di un’impennata dei costi della raccolta rifiuti e dell’acqua (bene primario e diritto di tutti) sono evidenti”.
Così in una nota Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega di Alessandria
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