Meier, poca manutenzione e niente collaudo. Il simbolo… della vergogna

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ponte meier

Manca il collaudo amministrativo e la manutenzione lascia a desiderare

A che punto è il collaudo tecnico amministrativo del ponte Meier? Neanche il terzo segreto di Fatima è così ben custodito come la vicenda del mancato collaudo sopra il Tanaro. Andiamo con ordine.
Su progetto dell’architetto Richard Meier il 23 ottobre 2016 è stato inaugurato il ponte Meier, dopo ben quattro anni di lavori, tra demolizione del vecchio ponte e costruzione del nuovo, e con un costo complessivo che supera di poco i 18 milioni di euro – costi lievitati durante i lavori a causa dei danni da maltempo: il Tanaro infatti con le sue piene portò via la pista costruita sotto al ponte.
Nel discorso di inaugurazione l’allora sindaco di Alessandria Rita Rossa disse che: «L’opera che oggi è diventata un simbolo della città e il segno di un nuovo inizio».

Peccato però che il ‘simbolo della città’ dopo pochi anni iniziò ad avere problemi.
Un arguto e combattente cittadino di Alessandria, Gianni Senetta notò, spulciando il progetto sul sito del Comune che, nel manufatto realizzato, vi erano alcune variazioni non previste nel progetto esecutivo.
In particolare mancavano alcuni elementi di sicurezza rispetto al progetto originale: il parapetto prevedeva un vetro antisfondamento a protezione delle aste orizzontali, per garantire la sicurezza dal potenziale scavalcamento oltre a fornire protezioni anti ossidazione.
Nella versione originale si leggeva così: «I parapetti di protezione saranno realizzati in acciaio su disegno dell’Architetto R. Meier, un pannello di vetro di sp. 4 mm+PVB+4mm antisfondamento sarà posto davanti ai correnti in acciaio, per evitare l’arrampicamento».

Inoltre anche la copertura in legno, scivolosa dall’umidità invernale, creava e crea tuttora ulteriori problemi di sicurezza a chi la percorre. L’ultimo elemento problematico riguarda poi la rampa di accesso alla Cittadella a valle di Strada Pavia, verso porta Reale: presenta il 9%, di dislivello ben superiore a quanto previsto dalle leggi nazionali e regionali. I problemi del ponte non sono finiti, anzi un altro elemento che sollevò l’interesse di quattro cittadini fu il mancato Collaudo Tecnico Amministrativo dello stesso da non confondere con il Collaudo Statico effettuato tra il 22/23 giugno 2016.

Il CTA è un documento che attesta l’insieme di tutte quelle operazioni aventi lo scopo di accertamento che la realizzazione dell’opera per dimensioni, forma, qualità e quantità e dei materiali utilizzati, sia conforme ed in linea al contratto d’appalto stipulato tra la stazione appaltante e l’impresa aggiudicataria.
Il 15 marzo 2023 i componenti di Svegliati Alessandria (prof. Luigi Manzini, Fabio Boldrin e del Comitato “Oltre il Fango” con il presidente Giuseppe Monticone e la battagliera Graziella Zaccone) presentarono un’istanza al Comune di Alessandria con l’intento di conoscere la situazione relativa al mancato collaudo.
La risposta fu che gli uffici (dopo sette anni) stavano provvedendo con l’acquisizione della documentazione necessaria. La Provincia – interpellata – dai quattro aveva rilasciato certificato negativo, sempre per mancanza di documentazione e specificato che la manutenzione spetti al Comune. Nulla è ancora cambiato e di tutta questa vicenda fa stupore come la politica locale stia in silenzio.
Intanto il ponte continua ad ammalorarsi, le ringhiere ad ossidarsi.

Perché deve essere il cittadino pagare la manutenzione, visto che alla luce dei fatti il ponte già due anni dopo presentava problemi seri? Se qualcuno ha commesso errori è corretto che venga chiamato a risponderne!
Il 2024 viene indicato dall’assessore ai lavori pubblici Michelangelo Serra come quello decisivo per il varo del piano di manutenzione e per la redazione del suo collaudo tecnico. Staremo a vedere perché di promesse ne sono state fatte tante…
Ma l’ultima notizia ‘fresca fresca’ è che il 6 giugno 2024la società Itinera che aveva realizzato il ponte Meier ha deciso di fare causa al Comune di Alessandria, contestando il mancato pagamento di opere relative al ponte per 1.177.163,58 di euro ed ancora per 123.913 euro e 102.097,09 euro come illustrato nella deliberazione di Giunta Comunale n.95 del 9 maggio 2024 di costituzione in giudizio dell’Amministrazione Comunale di Alessandria.

FABIO BOLDRIN