Antonio De Sanctis, “La pista di bob a Cortina? Preoccupa il poco tempo…”

Aiuta il giornalismo indipendente

Supporta La Pulce nell'Orecchio in questo periodo difficile in cui l'informazione, anche quella scomoda, fa la differenza sulle fake news e la misinformazione.

Ce la faranno i nostri eroi a costruire la pista di bob in tempo per l Olimpiadi invernali di Cortina e Milano? Per il nuovo impianto i punti interrogativi sono molti, non solo perché i tempi sono strettissimi, ma anche perché non diventi una cattedrale tra le Dolomiti, come è capitato alla pista di Cesana creata appositamente per le Olimpiadi di Torino.

I dubbi li ha anche Antonio De Sanctis, bobbista olimpionico, allenatore, gestore della piscina Barberis di Alessandria. “I test per una nuova pista di bob si fanno un anno prima – esordisce – qui dobbiamo ancora costruirla… Mi ricordo che per Torino 2006 io e Armin Zoggeler l’abbiamo collaudata 12 mesi prima.

La brutta fine di Cesana

“Dopo le Olimpiadi abbiamo fatto per un po’ di tempo il bob taxi, ovvero portavamo turisti e appassionati, a provare la pista e scendere con bob o slittino. Siamo andati avanti così una trentina al giorno per due anni. Nella stagione estiva si sono inventati il kart, ma per il gestore del parco olimpico i costi erano troppo elevati. Poi per raffreddare il ‘tubo’ usava ancora l’ammonica, avrebbe dovuto convertirsi al glicole etilenico”.

Cortina, casa del bob

De Sanctis assicura che Cortina è il posto giusto, in cui la cultura del bob e dello slittino sono di casa. “Potrebbe essere gestibile mantenendo i costi di gestione. Le nazionali, equipaggi esteri e anche i turisti sono sempre ala ricerca di nuove piste per allenarsi. E’ come la Formula Uno: ogni pista ha caratteristiche diverse e le squadre testano le innovazioni tecniche che escono ogni anno. Verrebbero sicuramente dall’estero, come oggi facciamo noi al contrario: ci alleniamo in Austria e in Svizzera (Innsbruck e st. Moritz)”.

Certo, ci sarà sempre bisogno di un aiuto dalla Regione o dallo Stato, però non sarebbe una spesa troppo inutile.

Paolo Dal Molin

L’ostacolista azzurro allenato da De Sanctis, quasi a fine carriera, potrebbe passare al freddo delle piste di ghiaccio. Il coach vorrebbe portare Paolo Dal Molin a diventare frenatore di bob, “Ne ha le caratteristiche”.