Come va l’edilizia provinciale? Il report Ance

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Il numero medio delle imprese edili in provincia di Alessandria è tornato a superare quota 900. Lo rivela il presidente Ance Alessandria, Paolo Valvassore, nel presentare il rapporto annuale di ‘salute’ del mondo edile.

E’ anche cresciuto il numero dei lavoratori iscritti ed è stato registrato un incremento pari al 29% delle imprese edili appartenenti alla fascia 10-19 dipendenti. Sono stati certificati oltre 237 milioni di euro di lavori in provincia.

Un aspetto del comparto delle costruzioni che sta particolarmente a cuore al presidente Valvassore è rappresentato dalla qualificazione delle imprese “per le quali – ha detto – anziché reclamare più controlli nei cantieri sarebbe più sensato pretendere una migliore selezione delle imprese che andranno ad operarvi”.

Pnrr

Il PNRR è stato un altro argomento preso in esame dalla relazione del presidente ANCE che ha sottolineato come “la sua revisione dovrebbe essere subito seguita da provvedimenti adeguati sia ad assicurare il tempestivo pagamento degli interventi sia a rassicurare i Comuni riguardo alla disponibilità delle risorse necessarie”.

Dopo la creazione del Superbonus, nei 7 comuni centri zona della Provincia di Alessandria si è verificata nel biennio 2022-23 una diminuzione del 13% delle segnalazioni di inizio attività per comunicare manutenzioni e ristrutturazioni di edifici esistenti. Nello stesso periodo è stata registrata una flessione del 23% di permessi per costruire, sostituzioni edilizie e ampliamenti: tali interventi, sia in ragione del maggiore costo sia in assenza di bonus che ne agevolino la spesa, hanno forse risentito maggiormente dell’aumento dei costi di costruzione.

Da sottolineare che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto DL Aiuti quater, che ha ridotto l’aliquota fiscale del Superbonus da 110% a 90%, le comunicazioni per avviare tali interventi sono crollate del 96 per cento nel 2023

Per quanto riguarda il settore immobiliare si è verificata una diminuzione di compravendite residenziali del 6% rispetto al 2023.

Federico Pilotti