La sera di mercoledì 6 marzo, il Pronto Soccorso di Alessandria ha segnalato ai Carabinieri la presenza di un 20enne con ferite di arma da taglio alla testa e al busto.
Il giovane ha raccontato che un’ora prima si era recato insieme a un amico in prossimità di un bar, fuori dal centro, dove aveva un appuntamento con due fratelli, uno minorenne. Quest’ultimo aveva raccontato al fratello più grande di essere stato denigrato dal 20enne nel corso di dialoghi con altre persone.
Il ragazzo ha negato le accuse ed è nata una discussione, terminata con un’aggressione da parte del fratello maggiore che lo ha colpito in varie parti del corpo con un cacciavite, urlandogli “ti uccido”.
Il 20enne è riuscito a scappare ma l’aggressore lo ha inseguito con l’auto, tentando di investirlo, senza riuscirci.
Il giovane, aiutato dall’amico, ha trovato rifugio in un esercizio commerciale e da lì a poco è arrivato al Pronto Soccorso.
Alle due di notte, le pattuglie che hanno battuto la città sono riuscite a risalire all’auto dell’aggressore e, dalla targa, al proprietario.
La perquisizione dell’abitazione ha permesso di rinvenire il cacciavite con cui è avvenuta l’aggressione e i suoi indumenti, sporchi con il sangue della vittima.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e il Tribunale di Alessandria ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Federico Pilotti
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