Sabato 3 febbraio, a partire dalle ore 14,30, si svolgerà la cerimonia del ricordo del Capitano Bruno Pasino, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e degli altri tre Partigiani Combattenti — Giacomo Colonna, Osvaldo Caldana, Maurizio Guichard — caduti in Casalbagliano (Alessandria) il 30 Gennaio 1945.
Di seguito il programma della commemorazione nel 79° anniversario (1945-2024):
Città di Alessandria – Sala del Consiglio Comunale – Palazzo di Città
ore 14:30: Intervento commemorativo a cura delle Amministrazioni Comunale e Provinciale di Alessandria
Sobborgo di Casalbagliano – Monumento ai Caduti
ore 15:30: Onore ai Caduti, deposizione di Corone e fiori al Monumento, lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare al Capitano Bruno Pasino e della Epigrafe
Comune di Solero – Chiesa Parrocchiale di San Perpetuo
- ore 16:00: Intervento commemorativo a cura della Amministrazione Comunale di Solero
- Riflessioni a cura degli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Lucio Ferraris” di Solero
(Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Felizzano) - Conclusioni a cura dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra
ore 17:00
- Santa Messa in Suffragio dei Caduti
La cerimonia è promossa dall’Amministrazione Comunale di Alessandria, dall’Amministrazione Comunale di Solero, dalla Federazione Provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro, da A.N.F.C.D.G.-Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra e da A.N.P.I. – sezione provinciale di Alessandria e si avvale del patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Alessandria e dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Felizzano (Scuola Secondaria di Primo Grado “Lucio Ferraris” di Solero).
Tenente Partigiano PASINO BRUNO, Partigiano COLONNA GIACOMO, Partigiano CALDANA OSVALDO, Partigiano GUICHARD MAURIZIO
Quirinale – Motivazione del conferimento della M.O.V.M. al Capitano Bruno Pasino, da parte del Presidente della Repubblica avvenuto il 03.10.1952
«Dopo l’armistizio, con fedeltà e decisione, intraprendeva la lotta di liberazione organizzando la resistenza nella valle del Tanaro e dando vita ad una Brigata di partigiani che comandava valorosamente. Comandava numerose azioni di guerriglia e di sabotaggio, particolarmente distinguendosi nell’insidiare il traffico stradale e ferroviario del tedesco fra Asti ed Alessandria. Caduto durante un’azione in mani nemiche, affrontava con fermo ed esemplare contegno venti giorni di interrogatori e di atroci torture nulla rivelando. Massacrato in un bosco, chiudeva da prode la vita spesa nel servizio degli ideali di libertà e di Patria».
(30 gennaio 1945)
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