Democrazia Sovrana e Popolare, manifestazione pro Palestina: “Boicottare Iren”

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  • Piazze separate per Si Cobas e Democrazia Sovrana e Popolare

La sezione alessandrina di Democrazia Sovrana e Popolare di Alessandria organizza un presidio in piazza Marconi, nella giornata di sabato 3 febbraio alle 15, per “reclamare la sovranità del popolo che non vuole in nessun modo appoggiare alcuna guerra, combattuta ufficialmente o per procurato dalla NATO, e chiede che il governo italiano si applichi concretamente perché vengano interrotte tutte  le ostilità e il processo per crimini di guerra contro Israele faccia il suo corso”.

Il No dei Si Cobas

Nei giorni scorsi il partito ha tentato di aprire un dialogo con alcune realtà che hanno intrapreso una campagna di denuncia a favore della Palestina, come il sindacato autonomo Si. Cobas che aveva ha proposto una iniziativa volta ad ostacolare gli accordi fra la società energetica IREN e la compagnia idrica nazionale israeliana MEKOROT, individuata come complice responsabile del saccheggio delle risorse idriche palestinesi. 

“Ribadiamo il nostro sostegno a questa iniziativa e ci uniamo al coro di protesta contro IREN, esortando la cittadinanza alessandrina al boicottaggio di questa azienda fin quando non deciderà di recedere da questa collaborazione; tuttavia siamo costernati di dover incassare il rifiuto a lavorare congiuntamente che abbiamo ricevuto da Si.cobas e da altre realtà politiche locali”.

Per tutta risposta il sindacato avrebbe risposto di non voler aderire e di avere “seri problemi anche con la semplice presenza in piazza. Nella NOSTRA piazza non siete i benvenuti”

La replica

“Con grande rammarico constatiamo che la memoria storica, riguardo gli ideali patriottici costituenti della nostra Repubblica, sia stata dimenticata anche da chi si autoproclama appartenente alla sinistra radicale, come se oggi sfoggiare con orgoglio il tricolore, presente nel logo del nostro partito,  possa essere diritto esclusivo dell’estrema destra. 

In secondo luogo constatiamo quanto per alcune realtà politiche sia più importante tutelare il proprio “status” piuttosto che operare disinteressatamente nell’interesse di altri; in questo caso specifico risulta più importante tutelare la propria identità nella propria piazza piuttosto che ottenere una più ampia partecipazione e di conseguenza riuscire ad esprimere un maggiore sostegno al popolo palestinese”.