Abonante: “Capodanno? Un successo, ma troppi botti”

• L’analisi del sindaco di Alessandria in base a tutti gli eventi proposti
• L’opposizione già battagliera: “160 mila euro spesi…”

Meglio non dire che il Capodanno ad Alessandria ha fatto il botto: sono stati troppi i petardi scoppiati i fuochi d’artificio nei parcheggi dei supermercati e tante lamentele: “O il Parlamento interviene e vieta la vendita di questa robaccia o appare complicato che si possa risolvere solo a livello locale”, ha sbottato il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante.

In ogni caso, le iniziative culturali e di intrattenimento – riferisce Abonante – hanno riscosso un buon successo. “Per la nostra Città ieri si è chiuso un mese intenso, di iniziative natalizie e di occasioni per spendere del tempo in Alessandria”, scrive, “La mostra Crepax+Napoleone sta già ottenendo il successo che merita, nel giorno della tradizionale Santa Lucia abbiamo, per la prima volta, lavorato ad una partnership con i privati affinché l’illuminazione dell’albero delle feste diventasse un momento importante per la nostra Comunità”.

“Successo a Capodanno”

Nonostante le polemiche e le critiche che accompagnano sempre eventi del genere a cui gli organizzatori hanno risposto senza alzare i toni, per il primo cittadino il Capodanno di Alessandria è stato un successo, “Oltre ogni aspettativa. Nonostante altri centri zona, per la prima volta, abbiano proposto un’alternativa, siamo cresciuti in presenze. Abbiamo inoltre ripetuto l’ottimo risultato anche del concerto del Primo dell’anno”.

Capodanno 2024, Alessandria e Casale a confronto

L’alessandrina Sofia Leto (seconda a Io Canto generation) sul palco del Capodanno. Ma quelli di Casale Monferrato che a occhio vince anche la sfida a distanza sulle presenze in piazza per festeggiare il nuovo anno. Non che ci fosse una gara ufficiale di pubblico, anche perché le situazioni sono diverse (90 mila abitanti per il capoluogo ma più locali e appuntamenti in cui festeggiare in una piazzetta piccola, però, contro 34 mila abitanti di Casale) ma è inevitabile far dei paragoni. E come spesso accade, anche una manifestazione pubblica è buona perché diventi un caso politico, visto che il 2024 Leggi

Un Abonante diplomatico prosegue: “Siamo doppiamente felici; se la nostra Provincia si arricchisce è un bene per tutti, in primis per le cittadine e i cittadini che la abitano. La nostra strada è tracciata, continueremo così, a lavorare affinché il nostro sguardo vada anche oltre i confini della nostra Città, nella consapevolezza del bel territorio che abitiamo, per renderlo più animato e attrattivo, e del ruolo che Alessandria, per storia, posizione geografica e vocazione, ha il dovere di avere”.

Festa rovinata

Un appello per evitare e vietare i botti: “In ultimo, non nascondo che dopo settimane di lavoro di tante persone, il mio ultimo dell’anno sia stato completamente rovinato dall’esagerazione con cui sono stati usati i botti per festeggiare l’arrivo della mezzanotte. A giudicare dalle notizie odierne il fenomeno è stato esteso in tutta Italia – il 52% in più di feriti rispetto allo scorso anno – e anche nella nostra provincia si sono registrati incidenti gravi”.

L’opposizione fa i conti

Lega Alessandria: “Giunta Abonante: oltre 160 mila euro spesi per Natale e Capodanno. I risultati sono stati all’altezza della spesa? Nel mentre però pare che a Palazzo Rosso si pensi solo ai cambi in Giunta”

“Circa 160.000 euro spesi in queste ultime settimane per il Natale Alessandrino ed il Capodanno. Con risultati alquanto discutibili su partecipazione ed efficacia realizzativa da parte del Comune. Sarebbe stato opportuno agire con anticipo e con un progetto ragionato e a lungo termine, come fatto dalla precedente amministrazione con il videomapping, iniziato a novembre ed esteso anche per il periodo dei saldi.
Per il Capodanno si sarebbe dovuto lavorare per tempo con un maggior coinvolgimento di artisti locali che hanno dimostrato appeal e affidabilità, magari anche coinvolgendo cantanti alessandrini che in queste settimane stanno mostrando il loro talento in Tv oppure puntare sui grandi nomi. Il 2023 del ‘campo largo’ alessandrino invece si chiude così, mentre già si sente di nuovi futuri aumenti della Tari e delle altre imposte comunali, a fronte di servizi sempre più scadenti”.

Così una nota della Lega di Alessandria commenta la situazione comunale, concentrandosi poi sulle voci relative al rimpasto di giunta che tiene banco da alcuni giorni nelle cronache dei media locali: “Apprendiamo della probabile sostituzione di diversi assessori, operazione che ci pare arduo presentare come semplice turn over. Probabilmente si tratta invece del palese riconoscimento del fallimento di questa giunta. Un immobilismo totale che La Lega denuncia da tempo.
Gruppo Amag nel caos, progetto Smart City naufragato, città invasa da rifiuti e roditori (simpatiche le teorie sul cambiamento climatico e sulla presenza dei “tanti cantieri” addotta dal Capogruppo del Pd), tari e altri tributi locali a rischio crescita esponenziale”.∎