Crocifissi spezzati in due chiese alessandrine. Vandalismo o fanatismo?

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Dopo il danneggiamento della croce all’interno della chiesa di santo Stefano, venerdì 20 ottobre, un altro atto sacrilego si è consumato nella chiesa di san Giovannino in corso Roma: altri crocefissi sono stati danneggiati. Sarebbe una persona isolata, in entrambi i casi.

Il primo episodio è stato reso noto solo un paio di giorni fa, proprio per non ‘spargere veleno’, vista la situazione sociopolitica. Ma questo secondo episodio preoccupa la comunità dei fedeli alessandrini. Entrambi gli atti sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Indagano le forze dell’ordine.

Doppio danno in corso Roma

Sull’episodio di San Giovannino é il priore Roberto Piccinini a spiegare l’accaduto: “Verso le ore 14,10 un individuo è entrato nella nostra Chiesa di San Giovannino, è penetrato nel presbiterio e dopo essere salito sull’altare, ne ha raggiunto il punto più alto ed, afferrato l’antico SS. Crocifisso lo ha gettato sul pavimento, rompendolo in diversi pezzi.
Dopo di che, si è diretto verso l’uscita ed ha staccato dalla parete l’altro SS. Crocifisso che si trovava all’ingresso, lo ha appoggiato al muro e lo ha spezzato in più parti colpendolo con i piedi.

La Chiesa è rimasta aperta fino a tarda ora e sono stati numerosissimi gli alessandrini che sono venuti a testimoniare la loro solidarietà.

Entrambi i luoghi di culto sono regolarmente aperti per le cerimonie domenicali.