Da quattro trimestri si scende
Lieve calo della produzione industriale manifatturiera della provincia di Alessandria, secondo la Camera di Commercio. -0,3 per cento nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2022, un dato medio che se scorporato settore per settore dà una lettura differenziata.
Le industrie chimiche e della plastica fanno registrare una flessione del 2,3 per cento di media, con -6,7% per la produzione di quelle medie (50-246 addetti). L’industria alimentare va bene, 2,4% di media, soprattutto le micro realtà. I grandi marchi della gioielleria crescono del 6,2% a scapito dei piccoli laboratori, un po’ in flessione.
-13,1% per altre industrie manifatturiere, mentre la produzione meccanica (rimorchi, carrozzeria) va giù del 4,6%.
E’ il quarto trimestre consecutivo – dal secondo del 2022 – in discesa.
“Nella provincia di Alessandria, l’industria alimentare e la micro-industria vanno bene, mentre nell’astigiano, fatta eccezione per un ottimo dato della grande industria, +8,5% sullo scorso anno, le altre classi di industria e i vari settori del comparto registrano diversi valori negativi, a volte di rilievo, come nell’industria chimica.
Si tratta, come sappiamo, di una congiuntura difficile, un mercato globale in cui le nostre aziende si
misurano ogni giorno lottando per il risultato, e questo quadro generale richiede una valutazione della
produzione sul medio-lungo periodo, più che sul singolo trimestre, pur significativo: sono fiducioso nelle
capacità di resistenza e sviluppo nel tempo del tessuto imprenditoriale alessandrino e astigiano”. Gian Paolo Coscia, presidente Camera Commercio Asti-Alessandria e Unioncamere
Commenta per primo