Il prossimo consiglio comunale si annuncia particolarmente animato. Passerà tra i banchi l’approvazione della delibera di giunta sull’uso di un’area parcheggio a fronte di un pagamento di 27mila euro per un diritto di superficie di 99 anni (qualche anno in meno, visto che l’iter è già in corso) e per la costruzione di un luogo di culto islamico. E’ infatti la onlus “Comunità dei Musulmani di Alessandria” ad aver chiesto ed ottenuto la concessione, ritenuta una ‘svendita’ dai consiglieri Buzzi Langhi e Priano, unici oppositori al documento.
A Palazzo Rosso, dicevamo, il Comitato No Moschea che aveva raccolto oltre 3 mila firme contro l’insediamento, sarà presente durante la seduta per la votazione, per far sentire il proprio disappunto a tutte le parti politiche. I rappresentanti del comitato, infatti, si sentono traditi anche dai precedenti amministratori che evidentemente avevano loro promesso di battersi strenuamente contro la sua realizzazione. Così non è stato.
Problemi al quartiere?
Per la Giunta Abonante la costruzione di un luogo di culto in quella zona dev’essere vista in maniera positiva ed inclusiva come un’opportunità di integrazione, già che il centro islamico attuale è incastonato in una via di Borgo Rovereto ad alta concentrazione di stranieri.
Una ‘moschea’ in via san Giovanni Bosco sarebbe l’ideale? In tempi non sospetti anche alcuni esponenti politici che ora fanno parte della giunta avevano sollevato perplessità su quell’insediamento, non per altro per ulteriore consumo del suolo. Ora le idee sono cambiate.
Il comitato contrario alla moschea nel quartiere Europista aveva più volte suggerito le strade legali per impugnare la convenzione (la scadenza della proroga), ma né la passata amministrazione né tantomeno quella attuale si sono opposti.
La Comunità dei Musulmani si impegna comunque a mantenere l’ordine e pulita l’area, 4.600 mq in totale. ∎
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