Il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante è sempre rimasto defilato rispetto alla vicenda del passaggio societario dell’Alessandria Calcio, andando ripetendo che – anche se non convintissimo – in una trattativa privata non avrebbe potuto mettere becco. I fatti hanno portato praticamente ad uno scioglimenti di fatto della società, ancora senza un organigramma serio. “Fino ad oggi. , ripetendo che In questo periodo dell’anno le squadre di calcio si ritrovano per iniziare la stagione. Ad oggi, mi risulta che non ci sia neppure un organigramma societario condiviso fra i due soci proprietari dell’Alessandria calcio; “Questo è molto grave”, commentano il sindaco e Vittoria Oneto, assessora allo sport. .
Gli eventi hanno portato ad una presa di posizione di Palazzo Rosso per non finire nel ‘tritacarne’ delle polemiche e anche perché lo stadio è ‘comunale’, quindi di proprietà dell’intera comunità alessandrina. “Inoltre la società calcistica, per storia e tradizione, è patrimonio della città e del calcio italiano”. Parole precise che sottolineano un interessamento alle vicende sportivo-societarie o perlomeno l’intenzione di non voler essere associato a B. e P., i due soci litigiosi che dovrebbero pensare a creare una squadra per l’imminente campionato di serie C.
“E’ mio dovere di Sindaco, pur nel rispetto dei soci privati, chiedere loro di presentare ai tifosi e alla cittadinanza un unico piano e un unico organigramma dettagliato in modo che si possa valutare il progetto societario e calcistico. Il luogo perché questo accada è l’Assemblea dei soci che ritengo debba essere convocata con urgenza, il più presto possibile”.
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