Economia della cannabis: qual è la situazione attuale in Europa?

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Le leggi sulla cannabis stanno cambiando radicalmente in Europa, aprendo la strada a un futuro economico che sfida le convenzioni. Ciò che un tempo sembrava impossibile si sta trasformando in realtà, con sempre più Paesi che abbracciano la legalizzazione del consumo e della vendita di cannabis di olio di CBD, uno dei prodotti più utilizzati e apprezzati dai consumatori. Indubbiamente, questa rivoluzione legislativa porta con sé un’esplosione di opportunità di business che potrebbero trasformare l’economia continentale. Ma quali sono i motivi dietro questa tendenza e quali benefici possono ne derivare? In questo articolo, esploreremo il panorama della legalizzazione della cannabis in Europa, mettendo in luce le sfide e gli obiettivi che i Paesi devono affrontare per trarre il massimo vantaggio da questa nuova frontiera economica. La legalizzazione della cannabis può portare alla crescita economica in tutta Europa

Europa: i vari Paesi rivedono la legislazione sulla cannabis

Un tempo impensabile, l’ondata di leggi che legalizzano il consumo e la vendita di cannabis si sta diffondendo in tutta Europa e con essa una pletora di opportunità di business. Sebbene attualmente sia legale solo per scopi ricreativi in Lussemburgo e a Malta, questo numero è destinato a crescere, con i Paesi in cui il consumo di cannabis è già legale per scopi medici. La Germania, ad esempio, ha recentemente annunciato che il piano per la piena legalizzazione della cannabis potrebbe essere elaborato entro la fine dell’estate. In effetti, il Ministro della Salute Karl Lauterbach ha dichiarato di ritenere che i pericoli della mancata legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo siano superiori ai rischi della legalizzazione. Per coincidenza, il sindaco di Londra Sadiq Khan ha recentemente lanciato una commissione per esaminare l’efficacia delle leggi britanniche sulle droghe, con particolare attenzione alla cannabis. Questo spostamento di attenzione non è solo importante dal punto di vista della giustizia, ponendo fine a decenni di arresti inutili, ma è anche importante per il futuro economico di ogni Paese che lo prende in considerazione.

Economia della cannabis: un’opportunità imperdibile?

Basta guardare ai benefici ottenuti dai luoghi che hanno legalizzato la cannabis per capire quanto sia grande l’opportunità che si presenta. Si prevede che il fatturato del mercato europeo della cannabis raggiungerà gli 8,47 miliardi di dollari nel 2023, registrando un tasso di crescita annuale del 16,44%. Inoltre, entro il 2027 si prevede un volume di mercato pari a 15,57 miliardi di dollari. Ma questi dati sorprendenti non si limitano solo all’Europa. Da quando il Canada ha legalizzato il consumo di cannabis a scopo ricreativo nel 2018, ad esempio, il settore ha aggiunto decine di miliardi di dollari al prodotto interno lordo del Paese e ha creato più di 150.000 posti di lavoro. Un altro successo può essere visto in Colorado, uno dei sempre più numerosi Stati americani che hanno legalizzato la cannabis a scopo ricreativo. Nel 2021, il Colorado ha raccolto più di 423 milioni di dollari di entrate fiscali su oltre 2 miliardi di dollari di vendite. I mercati che si prevede contribuiranno maggiormente alla spesa legale sono Germania, Regno Unito e Francia. Con l’ondata di legalizzazione prevista in tutta Europa, questo mercato potenziale potrebbe crescere ulteriormente. E in Africa, si stima che l’industria della cannabis legale potrebbe valere oltre 7 miliardi di dollari entro il 2023. È chiaro quindi che la legalizzazione della cannabis non solo ha senso per i governi nazionali, ma offre anche notevoli opportunità alle aziende in grado di individuarle.

Crescita del mercato della cannabis: cosa manca alle nazioni per raggiungere l’obiettivo?

Affinché questa opportunità sia davvero efficace, è importante che le aziende adottino il giusto approccio. Ciò richiede la costruzione di un’industria che rispetti l’ambiente, le comunità in cui serve e produce e una buona governance aziendale. Le insidie di un fallimento in questo senso potrebbero essere enormi. Fortunatamente, è possibile adottare un approccio molto più ponderato all’impatto del nostro lavoro. È inoltre fondamentale che l’industria, soprattutto quella medica, si conformi a tutte le normative. Gli operatori del settore nel Regno Unito e in Europa devono seguire e rispettare tutti gli stessi tipi di regolamenti che si applicano a qualsiasi medicinale da banco in farmacia o a qualsiasi medicinale da banco. Ciò include standard di sicurezza e test per creare un prodotto coerente all’interno di una gamma molto ristretta di variabili: devono essere stabili a scaffale e avere quasi la stessa qualità che si attribuisce a una scatola di paracetamolo. Lo stesso dovrebbe valere per la governance delle aziende del settore. Con le giuste strutture di supervisione, l’industria della cannabis può garantire che i suoi contributi nei Paesi in cui il suo uso è legale siano positivi.

In conclusione

Sebbene l’ondata di legalizzazione che si sta diffondendo in Europa sia molto promettente e ricca di opportunità, è importante ricordare che è ancora agli inizi. Sempre più Paesi legalizzeranno il consumo di cannabis per uso terapeutico e ricreativo e, con il tempo, anche le leggi cambieranno. Per raggiungere questo obiettivo, però, è imperativo che l’industria della cannabis non solo si adatti a questi cambiamenti, ma che faccia tutto il possibile per agire come una forza per il bene. Nel frattempo, diversi mercati – tra cui quello italiano – vantano una crescita esponenziale grazie anche a realtà come Justbob, e-commerce di punta del settore che offre una vasta gamma di prodotti di cannabis legale.