Trasparenza: dovere e obbligo per la classe politica

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La legge nazionale di bilancio del 2022 prevedeva che tra il 2022 è il 2024 l’entrata in vigore di incrementi graduali delle indennità di tutti i sindaci in carica. L’aumento delle indennità dei sindaci, a cascata, avrà effetti anche su quanto percepito dagli altri membri della giunta e del consiglio comunale, come vice sindaci, gli assessori ei consiglieri comunali che percepiscono il cosiddetto “gettone di presenza”. Questo gettone è parametrato proprio su quanto percepisco dal primo cittadino. Si osserva anzitutto che la norma in questione sull’ adeguamento degli stessi è stata approvata dal governo Draghi durante un periodo di forte difficoltà per l’economia italiana e per gli italiani e che lo stesso trattamento non è previsto ( o lo è in misura irrisoria) per pensionati e dipendenti. Quello che in ogni caso pare emergere da tutta la vicenda è la mancanza di doverosa trasparenza e di chiarezza rispetto a contenuti che dovrebbero essere naturalmente noti alla pubblica opinione( e anche obbligatori dal 2012). Infatti sembrerebbe che nel sito istituzionale non ci sia cenno dei compensi ai politici locali.

Vale la pena di ricordare che uno dei pilastri dell’ azione politica di Gorbaciov fu quello di riuscire ad attuare nel sistema sovietico la TRASPARENZA intesa come nuovo e rinnovato rapporto tra la politica e i cittadini. Tutto ciò per sottolineare che la chiarezza, la sobrietà e la trasparenza sono requisiti che migliorano il rapporto tra i cittadini e la classe politica e sono il perno della democrazia.

Enrica Gardiol