Centrale del Latte, dimissioni di massa per un cambio di rotta. Nuovi partner in vista?

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centrale latte

I rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte di Alessandria e Asti SpA espressione del Centro Cooperativo Raccolta Latte, insieme al rappresentante del Comune di Alessandria, hanno comunicato le proprie dimissioni dalla carica, facendo decadere il Consiglio della Centrale.

I dimissionari sono: il vicepresidente della Centrale del Latte di Alessandria e Asti Carlo Ricagni, i consiglieri Claudio Monferino e Giacomo Deboli, espressione del Centro Cooperativo Raccolta Latte e Mauro Bovone per il Comune di Alessandria.

Fermo restando l’interesse unico verso il buon funzionamento della Centrale del Latte di Alessandria e Asti SpA (vera ricchezza del territorio, simbolo di storia economica locale, risorsa lavorativa per numerose famiglie) la decisione consegue come scelta maturata al fine di accelerare un procedimento di cambiamento di gestione, che – a parere dei dimissionari – deve intraprendere alcune determinate scelte, ad oggi non ancora fatte. Tra queste, ad esempio, la possibilità di valutare nuovi eventuali partner commerciali del settore.

Ai sensi dello Statuto, pertanto, si dovrà indire una nuova assemblea generale ordinaria per definire il nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il Centro Cooperativo Raccolta Latte garantirà sicuramente un posto ai soggetti attualmente in carica meritevoli di fiducia e, nel prossimo futuro, l’impegno sarà portare la Centrale del Latte di Alessandria e Asti SpA ad un livello più performante e solido.

Sindacati in allerta

La FLAI CGIL le lavoratrici ed i lavoratori chiedono chiarezza. Raffaele Benedetto, segretario provinciale, teme che le dimissioni possano ripercuotersi sulla produzione: “I percorsi che portano a strategie finalizzate ad accelerare procedimenti di cambiamento di gestione, non devono assolutamente ripercuotersi negativamente sui dipendenti e sulla produzione e vigileremo da subito per evitare qualsivoglia azione che possa mettere in difficoltà il sito produttivo. Chiediamo continuità nei percorsi sindacali già avviati, come ad esempio il premio per obiettivi. Saremo attenti sull’andamento della vicenda, inoltre ci siamo già attivati con la RSU di sito per chiedere un tavolo di confronto perché crediamo sia necessario dare rassicurazioni e risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori”.